TUTELARE I LAVORATORI DEL MEDITERRANEO

da | Ago 31, 2023 | Human Rights

Lo sfruttamento dei lavoratori nel Mediterraneo: una problematica ancora troppo diffusa

Lo sfruttamento dei lavoratori e il mancato rispetto dei diritti umani sono problematiche ancora molto presenti nel Mediterraneo.

Recentemente il settore della “fast fashion”, dominato dalle grandi aziende tessili, è sotto accusa in quanto non garantisce un salario equo, né un ambiente di lavoro salubre. La scorsa settimana la Commissione Europea si è riunita per stabilire standard minimi di qualità e per implementare controlli più rigorosi sulle procedure produttive, aggiungendo sanzioni per chi viola la normativa.

Per contrastare le violazioni dei diritti umani nel mondo lavorativo occorre estendere i più avanzati modelli di trasparenza e tutela in tutto il Mediterraneo, con l’applicazione piena del Terzo Pilastro.

La sfida principale: tutela della dignità del lavoratore

In tutto il Mediterraneo bisogna che si applichino normative come il Supply Chain Act europeo. Esso prevede controlli rigorosi lungo l’intera catena di produzione e sanzioni pesanti che possono arrivare al 2% del fatturato o fino a otto milioni di euro per chi non rispetta la normativa.

La Supply Chain Act è finalizzata a promuovere la trasparenza e la responsabilità all’interno delle catene di approvvigionamento delle aziende per assicurare che le aziende monitorino o gestiscano adeguatamente le condizioni di lavoro e il rispetto di diritti umani lungo tutta la catena produttiva.

Occorre che in tutto il Mediterraneo le aziende conducano controlli rigorosi e regolati sulle loro catene di fornitura, identificando eventuali violazioni dei diritti dei lavoratori, pratiche di sfruttamento o impatti ambientali negativi.

L’obbligo di trasparenza, richiesto con l’implementazione del Terzo Pilastro, implica che le aziende mediterranee devono rendere pubbliche informazioni dettagliate sulle loro catene di approvvigionamento, in modo che i consumatori, gli investitori e le organizzazioni di monitoraggio possano valutare la conformità dell’azienda con gli standard stabiliti.

La Macroregione Mediterranea è impegnata per la celere approvazione della Strategia, assicurando ai lavoratori mediterranei la piena tutela e trasparenza.

Il benessere psicologico dei lavoratori è una componente fondamentale, partendo dall’ assunto che la realizzazione professionale derivi principalmente dal benessere individuale.

Prospettive future

L’UE mira ad estendere la “Supply Chain Act” a tutti i paesi membri per creare un settore tessile più etico e sostenibile, ponendo maggiore attenzione sulla dignità dei lavoratori.

Promuovere un clima lavorativo positivo, che accolga prontamente i bisogni dell’individuo e riesca a soddisfarli consente di ridurre fenomeni come burnout e stress lavoro-correlato, aumenta la produttività e favorisce anche relazioni sociali vantaggiose tra i colleghi.Molti progressi, soprattutto a livello normativo, sono stati fatti e, nonostante il lavoro non sia ancora concluso, ci stiamo dirigendo verso il rispetto della dignità umana e dei diritti fondamentali.

Elena Miele Servidio

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