TRANSIZIONE ENERGETICA NEL MEDITERRANEO: IL PARCO EOLICO DI BOUJDOUR INDICA LA STRADA GIUSTA

da | Ago 16, 2023 | Green Economy

Transizione energetica: il nuovo Parco eolico di Boujdour  in Marocco accelera 

L’obiettivo mediterraneo  della transizione energetica è molto importante per contrastare i cambiamenti climatici. 

Tutto il Mediterraneo  si sta surriscaldando e lo stravolgimento climatico rischia di provocare danni incalcolabili e, per adesso, si spera reparabili. Come? Attraverso la transizione energetica, così come indicata nella Strategia macroregionale. Le cause sono da attribuire alle emissioni di gas serra in atmosfera. Il principale fra questi gas è l’anidride carbonica (co2).

Obiettivo Carbon Neutrality

Nel Mediterraneo la situazione è particolarmente rilevante e occorre raggiungere quanto prima entro il 2050 la cosiddetta Carbon Neutrality. Tale obiettivo può essere raggiunto attraverso uno strumento principale che è proprio la transizione energetica, cioe il passaggio da un mix energetico centrato sui combustibili fossili a uno a basse o a zero emissioni di carbonio, basato sulle fonti rinnovabili. Vi è un’urgenza di tutelare il Mediterraneo  dalla più grande minaccia che abbia dovuto affrontare oggi e di farlo il più velocemente possibile.

Nuove opportunità di lavoro green

In altre parole, la transizione energetica è, con la Strategia macroregionale, un cambiamento del modello dell’intero sistema mediterraneo. Infatti il vantaggio di tale transizione non è solo per il   clima ma anche per l’economia e la società mediterranea. Proprio a questo proposito possiamo citare la crisi energetica legata all’attuale conflitto nell’Est Europa: molti Paesi della Macroregione Mediterranea sono ancora dipendenti dalle risorse provenienti dal medio ed estremo oriente mentre con la strategia mediterranea essi conquistano la loro indipendenza energetica.

A tal proposito, la Macroregione Mediterranea ha fatto dell’economia Green un suo importantissimo Pilastro. L’obiettivo della transizione energetica interessa tutti i paesi appartenenti alla Macroregione Mediterranea, proprio perché  è non solo un beneficio climatico ma anche un motore di nuovi posti di lavoro green e grandi sviluppi nell’economia tra i Paesi di tutto il Mediterraneo

Onee annuncia parco eolico

Il Marocco, appartenente alla Macroregione Mediterranea, ha da poco annunciato, tramite l’Ufficio marocchino per l’elettricità e l’acqua potabile, Onee la piena operatività commerciale del parco eolico di Boujdour, nella zona del Sahara, da 300 MW e il passaggio a 4 00 kV della rete meridionale.Ad ora il Marocco rappresenta un’eccellenza per quanto riguarda la transizione energetica occupando infatti il settimo posto mondiale per performance di produzione di energia pulita. Questa posizione cosi rilevante è ancora oggi maggiormente in evidenza per l’investimento del parco eolico di Boujdour.

Inoltre le buone notizie non finiscono qui: in un comunicato stampa l’ONEE comunica che tale progetto è l’ottavo parco eolico realizzato nelle regioni meridionali della nazione ed è il 14esimo su tutto il territorio marocchino.

Posizione strategica del parco Bouidour

Il parco occupa una posizione strategica estremamente importante a livello economico ed ambientale: permette di ridurre di circa 1.145.000t di co2 ogni anno, numeri davvero grandissimi, oltre che permettere a numerosissime abitazioni di essere alimentate con energia green, diminuendo cosi la dipendenza dalle risorse fossili.  Attualmente il mix energetico marocchino prevede un 42% di energia pulita, rendendolo per l’appunto nell’elite mondiale in questo mercato. Analisi e statistiche prevedono che la quota di maggioranza, per quanto riguarda l’energia pulita, sarà raggiunto entro il 2030 (52%)

Produzione idrogeno green

Altro aspetto fondamentale riguarda la produzione dell’idrogeno green, combustibile davvero efficace e pressoché illimitato.

Secondo l’ONEE il principale vantaggio, sul piano economico ed infrastrutturale, della messa in funzione di questo impianto è il miglioramento dell’approvvigionamento energetico delle regioni confinanti mediterranee.

Green Economy-Macroregione Mediterranea

Tutto questo è possibile grazie ad una precisa politica in corso: l’obiettivo è quello di raggiungere l’80% di energia green nel mix energetico entro il 2050. Politiche di questo genere vanno presto adottate nell’intera Macroregione Mediterranea con il completamento dell’iter della Strategia. 

Nella Green Economy, fra i 4 Pilastri portanti della Macroregione Mediterranea,  l’esempio marocchino può diffondersi presto e possono avviarsi tutte iniziative analoghe in una visione organica mediterranea.

La Macroregione Mediterranea si complimenta con il Marocco e sta avendo  come collante per i consensi e la condivisione del tema Green Economy, ormai di interesse comune e consolidato, tra tutte le realtà dell’area mediterranea. 

Il fine, come ben sappiamo, è quello di una politica di inclusione ed eliminazione di qualunque forma di discriminazione, nel totale rispetto delle diversità storico-culturali.

Salamone Rosaria, Avvocato

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