TECNOLOGIE E COMPETITIVITA NELLA MACROREGIONE MEDITERRANEA

da | Ott 31, 2023 | Digitalization and communication

CLOUD, IOT E INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER ATTRARRE NUOVI INVESTIMENTI

Con la Macroregione Mediterranea anche ne Mediterraneo  l’essenza di quella che oggi chiamiamo data driven economy, vale a dire una economia guidata dall’intelligenza dei dati e dall’intelligenza sui dati.

Il settore delle infrastrutture nella Macroregione Mediterranea sta abbracciando la tecnologia e la digitalizzazione in modo sempre più marcato. Questo rappresenta un’opportunità per migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la competitività  ma anche per colmare il gap tra i Paesi dell’area mediterranea e supportare la crescita economica.

Nessuna tecnologia attuale ha un potenziale maggiore di quello dell’intelligenza artificiale (IA) per aumentare la competitività perchè l’intelligenza artificiale migliora l’interoperabilità avendo la capacità di standardizzare, pulire, strutturare e aumentare l’utilizzo di grandi volumi di dati e rendendo più facile l’utilizzo e la condivisione tra sistemi diversi. Ed è proprio l’interoperabilità che rende possibile una maggiore competitività come ha dimostrato uno studio della Commissione europea nel settore pubblico (1).

In particolare l’IA generativa, insieme con l’accelerazione della crescita economica delle dimensioni dell’economia,  fa risparmiare al lavoratore medio oltre 70 ore all’anno, l’equivalente di circa due settimane di lavoro. Agevolando, così, la concentrazione su compiti più produttivi e creativi, l’IA può, portare a progressi nelle sfide sociali.

Nelle strategie di investimento quelle in tecnologie sono una delle principali aree di focus, mentre il settore delle infrastrutture, dalla IA, al Cloud, alle IoT, nell’ambito della trasformazione digitale, induce le imprese della Macroregione Mediterranea a dare il giusto riconoscimento al valore della tecnologia perché  ne migliora l’efficienza operativa e dunque la  competitività.

Ciò fa aumentare il ricorso a soluzioni digitali come la “sensoristica IoT” per il monitoraggio delle infrastrutture e l’uso di analisi avanzate per ottimizzare le operazioni.

 

LE APPLICAZIONI DELLE TECNOLOGIE EMERGENTI

La Strategia guarda con molto interesse, nell’ambito dell’area imprenditoriale della Macroregione Mediterranea, alle tecnologie emergenti, prima tra tutte quelle già citate, perché  hanno potenzialità “rivoluzionarie” dell’intero ciclo di vita delle infrastrutture: dall’ideazione alla progettazione, dalla costruzione alle gestione e alla manutenzione.

Se l’Intelligenza Artificiale permette una “manutenzione predittiva”, ovvero l’analisi di grandi quantità di dati che consentono, a loro volta, di identificare problemi o guasti imminenti, il Cloud computing, con l’archiviazione e l’accesso flessibile ai dati, consente la condivisione delle informazioni critiche, migliorando la collaborazione e l’efficienza.

E ancora: nel campo dell’Internet of things, ovvero la connessione di dispositivi fisici alla rete Internet, i sensori IoT possono essere utilizzati per raccogliere dati sullo stato delle infrastrutture e consentire risposte immediate in presenza di emergenze.

E’ obiettivo prioritario nel Quarto Pilastro la crescente digitalizzazione delle infrastrutture che richiede, però, come il Quarto Pilastro richiede, l’implementazione di sistemi di sicurezza cyber per garantire che le operazioni in settori strategici mediterranei, come energia o trasporti, non siano compromesse da attacchi cibernetici.

Nella Macroregione Mediterranea il settore delle infrastrutture tecnologicamente e digitalmente sempre più avanzato, offre un futuro di crescita, e di competitività alle imprese, ma anche di sostenibilità perché contribuiscono all’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni e alla gestione sostenibile delle rilevanti e sinergiche risorse mediterranee.

Domenico Campana

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(1) https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC134713

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