SMART CITY E NUOVE PROFESSIONI NELLA MACROREGIONE MEDITERRANEA

da | Apr 19, 2024 | Digitalization and communication

LE CITTA’ MEDITERRANEE DEL FUTURO

L’introduzione di servizi digitali e di telecomunicazioni legati al quarto Pilastro della strategia della Macroregione Mediterranea trasforma le città mediterranee ed il loro modo di vivere. Di qui la nascita di nuove professioni: dal designer di intermodalità all’analista della sostenibilità, dal pianificatore di smart cities al digital twin modelist, sino all’urbanista circolare o al designer di quartieri per la terza età.

Sono alcune delle 125 nuove professioni cui fa riferimento un rapporto di un quotato centro di ricerche che opera con studiosi ed esperti di lavoro e formazione (1).

Le nuove tendenze della mobilità e della logistica che si affermano con le nuove tecnologie digitali evidenziano una domanda di addetti al coordinamento tra servizi di trasporto pubblico e sharing,  gestori di servizi di community-based parking. Cresce anche l’esigenza di sostenibilità che richiede addetti all’efficientamento risorse, bioarchitetti mentre la digitalizzazione genera domanda di addetti alla telegestione dell’impiantistica o gestori di smart grid, specialisti in telemedicina o esperti in realtà virtuale per il benessere cognitivo.

Mutano anche, per molte professioni, le competenze richieste nell’ambito della sostenibilità e della digitalizzazione e sono fondamentali le competenze comunicative a fronte di attività sempre più “remotizzabili” e automatizzabili.

La Macroregione Mediterranea mira a integrare competenze di tipo psicologico, studiando i comportamenti umani e quali strategie adottare per modificarli.  Per i profili di tipo operativo, occorre integrare le capacità tradizionali con nozioni di elettronica, elettrotecnica, con la conoscenza del funzionamento dei chip, dei sistemi di gps.

 

RETI E SERVIZI PIU’ EFFICIENTI

Il cambiamento nella natura del lavoro è direttamente proporzionale alle smart city.

Secondo la definizione dell’Unione Europea (2) una smart city è un luogo in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti con l’uso di soluzioni digitali a beneficio dei suoi abitanti e delle imprese. Una città intelligente va oltre l’uso delle tecnologie digitali per un migliore utilizzo delle risorse e minori emissioni.

Significa reti di trasporto urbano più intelligenti, impianti di approvvigionamento idrico e di smaltimento dei rifiuti migliorati e modi più efficienti per illuminare e riscaldare gli edifici. Significa anche un’amministrazione cittadina più interattiva e reattiva, spazi pubblici più sicuri e un migliore soddisfacimento delle esigenze di una popolazione che invecchia.

La smart city è una città che gestisce le risorse in modo intelligente, mira a diventare economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente, ed è attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini.

È uno spazio territoriale che sa stare al passo con le innovazioni e con la rivoluzione digitale, ma anche sostenibile e attrattiva. Le smart city sono più competitive delle altre città e rappresentano un volano importante per l’economia della Macroregione Mediterranea.

Domenico Campana

1) https://research.randstad.it/rapporti/il-lavoro-del-futuro-nella-citta-del-futuro.pdf

2) https://commission.europa.eu/eu-regional-and-urban-development/topics/cities-and-urban-development/city-initiatives/smart-cities_en

 

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