RIFUGIATI E IMMIGRATI NELLA MACROREGIONE MEDEITERRANEA: DAI DATI ALLA SOLUZIONE

da | Nov 21, 2023 | Human Rights

RIFUGIATI E IMMIGRATI DATI ALLA MANO

I dati dell’Operational Data Portal evidenziano che al 12 novembre del 2023 il numero dei rifugiati ed immigrati provenienti dal sud della Macroregione Mediterranea e diretti a Malta, Cipro, Grecia, Italia e Spagna nel 2023 sono pari a 238.375, di cui 231.947 per mare e 6.428 per terra.

Il numero stimato per approssimazione dei morti nel tentativo di raggiungere le terre di destinazione è 2.590.

Il numero dei rifugiati e immigrati evidenziano un incremento notevole rispetto al 2022 in cui gli arrivi erano pari a 159.410 e ancora di più rispetto al 2021 (123.318) e 2020 (95.774), con una inversione di tendenza rispetto al passato.

Infatti dopo la punta di 1.032.408 arrivi del 2015, vi era stata una costante diminuzione del numero fino al dato incoraggiante del 2020.

 

GLI ADULTI MASCHI

Il 60% di rifugiati e immigrati è dato da uomini adulti, contro una minoranza di donne e di bambini.

Spesso si tratta di giovani in cerca di migliori opportunità di lavoro.

Dato incontrovertibile è che questo nuovo aumento deve portare a una soluzione efficace, che non può essere solo quella di bloccare in maniera più efficiente il flusso irregolare e di regolamentarlo.

 

LA MACROREGIONE MEDITERRANEA COME SOLUZIONE

L’approvazione della varata Strategia della Macroregione Mediterranea, che ha  raggio d’azione più ampio e congruo dell’Unione Europea, è oggi l’unica soluzione, permettendo la necessaria coesione, disciplina e azione di sviluppo e dando la possibilità ai paesi del Sud della Macroregione Mediterranea stessa di sfruttare, in chiave sinergica, le proprie risorse e utilizzarle a beneficio proprio.

Aumentare la prosperità di questi Paesi e collegare tale sviluppo nell’azione mediterranea di sviluppo è l’unico modo per rendere il flusso  minore, equilibrato e proficuo per tutti.

Tra l’altro molti Paesi sono pieni di risorse naturali che non vengono sfruttate appieno o vengono sfruttate e beneficio di terzi esterni all’area mediterranea.
La ricerca sistematica di ottimizzazione delle risorse interne e il loro indirizzamento a beneficio dell’area interessata e di tutto il Mediterraneo è, nell’ottica vincenti-vincenti, la soluzione, con l’implementation del Terzo Pilastro, a sostegno dei diritti umani di tutti i  Cittadini mediterranei, insieme al prosperare di un’economia sintonica, sostenibile e ecosostenibile.

Donatella Agrizzi

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