NELLA MACROREGIONE MEDITERRANEA LA LOTTA AL “DIGITAL DIVIDE” PASSA ANCHE ATTRAVERSO IL LOCALE

da | Feb 1, 2024 | Digitalization and communication

DAL GLOBALE AL LOCALE

La lotta al “digital divide”(1), parte integrante e sostanziale dell’Agenda digitale, nell’ambito del Quarto Pilastro della Strategia della Macroregione Mediterranea, parte dagli Enti di prossimità che rappresentano i Territori e che sono parte della governance multilivello della Macroregione Mediterranea.

Sono, infatti, le Amministrazioni locali – e, in particolare, dei piccoli comuni mediterranei – ad annettere una speciale e grande importanza alla trasformazione digitale per l’inclusione e la crescita.

Tali amministrazioni locali sanno bene e riconoscono che l’effettiva potenzialità di tale trasformazione, connessa con le infrastrutture abilitanti, può offrire ai Cittadini e al tessuto produttivo locale una concreta opportunità di sviluppo sostenibile.

Si tratta di una strategia digitale fondata sulla diffusione della Banda larga ed ultralarga (il contenitore che permette qualsiasi livello di connessione).

Tale strategia digitale è globale e locale, ossia glocal, perché permette di declinare nel local quanto di “globale” c’è nelle tecnologie connesse con i settori delle telecomunicazioni ed infrastrutturali delle reti fissa e mobile ad altissima capacità. Ciò serve ad aumentare il “take up” dei servizi digitali.

LE AREE DI INTERVENTO E LA NECESSITÀ DI CONCERTAZIONE

Nel locale sono declinati gli interventi trasversali mediterranei articolati in cluster: la normativa, la regolamentazione della capacità operativa delle Telecomunicazioni, le piattaforme e le basi informative,i supporti per le infrastrutture strategiche, l’innovazione di settore.

Nell’ambito degli interventi delle reti fisse il riferimento, in particolare, è ai settori prioritari, come la scuola, la sanità, le istituzioni locali, mentre per le reti mobili si tratta di approntare un catasto elettromagnetico. L’area di interventi di sostegno alla domanda si accompagna ad una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sui vantaggi della connettività fissa e mobile ultraveloce.

Non mancano le difficoltà nel passaggio dal glocal al local, affinché diventi glocal ovvero fare un vero e proprio salto di qualità nel processo di trasformazione digitale di attivazione dei servizi digitali più avanzati, ma, anche e principalmente, nel coinvolgimento dei cittadini-utenti.

Cittadini mediterranei ed imprese mediterranee sono interessati a capire quanto e quali servizi sono effettivamente disponibili, i possibili fornitori, nonché l’insieme dei costi legati all’attivazione dei servizi stessi.

Sono queste criticità che possono incentivare il “digital divide”.L’agenda digitale della Macroregione Mediterranea prevede, attraverso una razionalizzazione ed una programmazione, dei passaggi infrastrutturali e delle reti, in particolare nelle zone cosiddette ‘’grigie’’, di eliminare  i disagi e le possibili diseconomie.

Significativo è l’obiettivo di creare le condizioni per annullare le differenze nei processi di adozione dei servizi digitali attraverso iniziative sinergiche, sia per lo sviluppo dell’offerta sia per la sensibilizzazione della domanda.

Tale obiettivo si realizza garantendo un elevato livello di concertazione tra i diversi attori coinvolti, sia tra gli enti interessati e gli operatori che devono realizzare le infrastrutture, sia tra gli altri attori che devono veicolare i servizi ai clienti finali sia tra gli stessi clienti finali.

Domenico Campana

1) https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/priorities-2019-2024/europe-fit-digital-age/europes-digital-decade-digital-targets-2030_it

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