MEDITERRANEAN GREEN ECONOMY E NUOVA DIRETTIVA DELL’UNIONE EUROPEA

da | Mar 28, 2024 | Green Economy

MEDITERRANEAN GREEN ECONOMY: ANCORA OLTRE GLI ORIZZONTI DELL’UNIONE EUROPEA

La decisione cruciale dell’Unione Europea sulle emissioni degli edifici pubblici e privati è stata approvata definitivamente dal Parlamento europeo il 12 Marzo 2024.

La nuova direttiva dell’Unione Europea, con vincoli meno rigidi rispetto alla proposta iniziale di Bruxelles, offre maggiore flessibilità ai Paesi membri dell’Unione Europea per le ristrutturazioni.

Tenendo presenti tali parametri, la Macroregione Mediterranea è impegnata a dare ancora maggiore impulso alla Mediterranean Green Economy di cui al Secondo Pilastro.

 

COSA COMPORTERA’ LA NUOVA DIRETTIVA DELL’UNIONE EUROPEA

Ecco i punti principali del testo votato dal Parlamento Europeo con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astenuti:

– EDIFICI NUOVI: A partire dal 2030 dovranno essere a emissioni zero, con una scadenza anticipata al 2028 per gli edifici di proprietà pubblica.

– RISTRUTTURAZIONI: Si abbandona l’idea delle classi energetiche armonizzate. Entro il 2030, almeno il 16% degli edifici pubblici con le peggiori prestazioni dovrà essere ristrutturato, con un obiettivo di riduzione del consumo energetico del 16% per le case entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.

– PANNELLI SOLARI: L’installazione sarà obbligatoria nei nuovi edifici pubblici, con un’implementazione progressiva dal 2026 al 2030. Inoltre, saranno necessarie strategie nazionali per dotare di impianti solari gli edifici residenziali.

– CALDAIE A GAS: È previsto l’addio alle caldaie a combustibili fossili entro il 2040, con l’abolizione dei sussidi per le caldaie autonome a combustibili fossili dal 2025. Saranno offerti incentivi per il passaggio a sistemi di riscaldamento e raffreddamento alimentati da energie rinnovabili.

– FLESSIBILITÀ: Le misure di efficienza energetica adottate dal 2020 saranno considerate ai fini dell’obiettivo di ristrutturazione.

– ESENZIONI: Gli edifici storici e agricoli, le chiese, i luoghi di culto, gli immobili a uso militare e quelli temporanei potranno essere esentati.

– ENTRATA IN VIGORE: L’accordo dovrà essere ratificato dai governi nazionali, pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrare in vigore dopo venti giorni.

– PIANI NAZIONALI: I Paesi avranno due anni per presentare i loro piani a Bruxelles per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica.

– INVESTIMENTI: La Commissione europea stima che saranno necessari 275 miliardi di euro di investimenti annui entro il 2030 per la svolta energetica degli edifici, con possibilità di utilizzare i fondi UE come il Fondo sociale per il clima, il Recovery Fund e i Fondi di sviluppo regionale.

 

L’IMPEGNO MEDITERRANEO: DISCUSSIONE IN EUROPA

La Presidenza belga del Consiglio Europeo ha posto come priorità assoluta l’approvazione della Strategia della Macroregione Mediterranea. Intanto, dopo 100 giorni dalla  decisione della COP28 a Dubai, si è riusciti a raggiungere un accordo storico sul clima. L’accordo pone fine ai combustibili fossili entro il 2050 e chiede ai Paesi di triplicare la capacità di energia rinnovabile entro il 2030.

Tuttavia, la dipendenza dai combustibili fossili nel Mediterraneo rimane alta, con il 92% del mix energetico proveniente da petrolio e gas. Per raggiungere gli obiettivi è necessario ridurre la domanda energetica del 25% e aumentare l’uso delle energie rinnovabili, in particolare solare ed eolica.

E’ stato, in proposito, creato un fondo per aiutare i Paesi più poveri a far fronte ai danni causati dal cambiamento climatico, anche se finora è stato raccolto solo lo 0,2% dei fondi necessari.

Emerge, pertanto, a maggior ragione l’urgenza dell’approvazione della Strategia della Macroregione Mediterranea.

 

L’AREA MEDITERRANEA OLTRE LA NUOVA DIRETTIVA

La Strategia per l’Area Mediterranea prevede l’implementazione del Secondo Pilastro con obiettivi che riguardano:

l’industrializzazione sostenibile;

la protezione della biodiversità;

il miglioramento della gestione dei rifiuti;

L’aumento dell’uso delle energie rinnovabili;

la promozione della cooperazione energetica tra i Paesi della Macroregione.

La finalità di tali obiettivi è estendere e sviluppare  gli standards del Green Deal Europeo e, sempre più, favorire lo sviluppo economico e ambientale dell’intera area mediterranea.
Zulema Teruel

Comitato Sviluppo Mediterraneo

https://elpais.com/economia/2024-03-12/la-union-europea-vota-la-directiva-que-cambiara-las-casas-para-hacerlas-mas-ecologicas.html

https://www.cop28.com/en/

https://www.eea.europa.eu/en/topics/at-a-glance/sustainability

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