SVILUPPARE L’INTEGRAZIONE TECNOLOGICA MEDITERRANEA MENTRE LA U.E. NELLA RELAZIONE SULLO STATO DEL DECENNIO DIGITALE NON RITIENE SUFFICIENTI I TRAGUARDI RAGGIUNTI

Nel mentre nei Paesi Africani si sviluppano poli tecnologici di altissimo livello e nell’imminenza dell’implementation del Quarto Pilastro, la Commissione Europea ha pubblicato oggi la seconda Relazione sullo stato dell’ultimo decennio digitale. Ha anche valutato i traguardi fissati per il 2030 dal programma strategico. Ha ritenuto gli sforzi compiuti dagli Stati membri dell’Unione Europea non sufficienti. In particolare, ha rilevato la necessità di investimenti aggiuntivi a livello sia di Unione Europea che nazionale, soprattutto nei settori delle competenze digitali, della connettività di alta qualità, dell’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) e dell’analisi dei dati da parte delle imprese, degli ecosistemi di produzione di semiconduttori e di start-up.

La linea condivisa di sviluppo ha innanzitutto caratterizzazione macroregionale.

Per garantire ai Cittadini mediterranei adeguate competenze digitali la Macroregione Mediterranea incentiva la costruzione del quadro normativo unitario e promuove la diffusione delle tecnologie digitali nel suo Quarto Pilastro.

Tutti gli Stati mediterranei vengono invitati a intensificare l’azione in quanto il conseguimento degli obiettivi in materia di infrastrutture digitali, imprese, competenze e servizi pubblici è fondamentale per la prosperità economica e la coesione sociale, trovando presto sviluppo e sinergia nel Quarto Pilastro.

Nel Mediterraneo per realizzare la digitalizzazione del settore imprenditoriale, è fondamentale incentivare l’adozione di strumenti digitali innovativi da parte delle PMI, in particolare il cloud e l’IA, nonché mobilitare ulteriori investimenti privati nelle start-up a forte crescita. Ciò è fondamentale per mantenere la competitività per quanto riguarda l’innovazione, l’efficienza e la crescita basate sui dati.

I Paesi della Macroregione Mediterranea vanno verso le sinergie che creano progressi verso l’obiettivo di rendere tutti i servizi pubblici fondamentali. Le cartelle cliniche elettroniche devono essere pienamente accessibili online a tutti i Cittadini mediterranei e alle imprese mediterranee e va fornita loro un’identificazione elettronica sicura e circolante. Nonostante la diffusione disomogenea tra i Paesi mediterranei, il portafoglio di identità digitale va incentivato.

APPROVAZIONE DELLA STRATEGIA MACROREGIONALE MEDITERRANEA PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI

Così come per le altre quattro Macroregioni, accelerare da parte della UE l’approvazione della Strategia della Macroregione Mediterranea sviluppa l’innovazione tecnologica, contribuendo allo sviluppo economico e alla coesione sociale. Con l’implementation del Quarto Pilastro si ottiene lo sviluppo della digitalizzazione in settori importanti fra cui la sanità, i trasporti, i servizi pubblici, il commercio e l’agricoltura, anche con il suo slancio occupazionale.

Annunziata Patrizia Difonte, medico specialista