MACROREGIONE MEDITERRANEA E TERREMOTO IN MAROCCO

da | Set 10, 2023 | Personality Development

Macroregione Mediterranea e terremoto in Marocco

Terremoto di magnitudo 6,8 in Marocco

Oltre mille persone sono state dichiarate morte da quando il terremoto di magnitudo 6,8 ha colpito un’area a 72 chilometri sud-ovest della località turistica di Marrakesh. 

Danni anche oltre 400 Km dall’epicentro

Molte testimonianze riportate dal Centro sismologico euro-mediterraneo sul suo sito parlano di forti tremori e crolli. Da Marrakech, che dista 79 chilometri dall’epicentro, sono arrivate immagini di muri sbriciolati, in un paese già molto povero senza collegamenti ad internet e case costruite con metodo a pisè, realizzate in paglia, fango e sassi.

Attivato piani di intervento dell’Union Africana e dei “Medici Senza Frontiere” che supporta con invio Team di emergenza

L’Unione Africana, attraverso il capo della Commissione permanente Moussa Faki Mahamat, ha subito attivato le procedure per sostenere le autorità locali nella gestione dell’emergenza.
Anche l’organizzazione internazionale  Medici Senza Frontiere è pronta a dare il suo contributo ed è in contatto con le autorità locali per inviare immediatamente team d’emergenza. Sono in corso collegamenti con l’Unione Africana.

Tutta la Macroregione Mediterranea segue con attenzione, stimolando ogni sinergia.

Una vicenda drammatica quale questa dimostra come sia improrogabile il varo della Strategia da parte dell’Unione Europea, in modo da poter applicare i Piani Cooperativi Emergenziali Mediterranei che sono un elemento fondamentale del Terzo Pilastro. 

Il sistema sanitario rappresenta una delle maggiori criticità del Marocco e solo il partneriato mediterraneo può dare stabile soluzione

Oggi con l’Unione Europea si sta contribuendo al rafforzamento del sistema sanitario per affrontare l’emergenza. In questo momento è necessario curare i feriti ed eseguire interventi medici d’emergenza, come interventi chirurgici e dialisi, resi difficoltosi dalle condizioni difficili causate dal terremoto. 

Altre priorità sono il ripristino dei servizi sanitari e la distribuzione di beni essenziali. In attesa dell’immediata approvazione della Strategia mediterranea, protezione civile, personale medico, personale paramedico, Forze dell’Ordine e volontariato devono agire in celere unione sinergica di un fronte di assistenza dell’emergenza coordinato comune  dell’Unione Africana, di Organizzazioni internazionali come Medici senza Frontiere e dell’Unione Europea

Quanto prima occorre, come richiesto dalle Organizzazioni internazionali, dagli Stati e dalla stessa Unione Africana,  dare, con l’improrogabile approvazione della Strategia, alla Macroregione Mediterranea gli strumenti e le risorse per  attuare i Piani Cooperativi Emergenziali Mediterranei di supporto ai Paesi più fragili e più esposti alle emergenze sismiche. Prima che sia troppo tardi!

Giovanna Domini, Avvocato  

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