DALL’INNOVAZIONE ALLA DIGITALIZZAZIONE

La digitalizzazione, componente essenziale della più complessa “digital Transformazion” dell’Impresa(1), una delle priorità dell’agenda digitale di cui al quarto Pilastro ( Digitalization And Telecommunications Connection) della Strategia della Macroregione Mediterranea, ha la sua premessa nell’innovazione, in particolare nell’innovazione tecnologica.

Nathan Rosenberg,  economista americano, specializzato in storia della tecnologia definisce l’innovazione tecnologica “ciò che riguarda i macchinari, gli strumenti, e la conoscenza che è contenuta nei prodotti e nei servizi (tecnologia di prodotto) e i macchinari, gli strumenti e la conoscenza che collega input e output (tecnologia di processo)”.

Gli effetti della tecnologia sono collegati a ciò che comporta l’innovazione, secondo quanto già affermava l’economista austriaco J. A. Schumpeter ne la “Teoria dello sviluppo economico”, ovvero il suo ruolo di determinante principale del cambiamento industriale, quale forza che distrugge l’obsoleto contesto competitivo per crearne uno completamente nuovo.

È, in sostanza, “una risposta creativa che si verifica ogniqualvolta l’economia, un settore o le aziende di un settore, offrono qualcosa di diverso, qualcosa che è al di fuori della pratica esistente (distruzione creatrice)”.

 

LE TIPOLOGIE DELL’INNOVAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE GESTIONALE

A seconda dell’oggetto specifico dell’innovazione, come proposto anche da J. A. Schumpeter si possono distinguere quattro tipologie: a) innovazione di prodotto; b) innovazione di processo; c) innovazione di marketing; d) innovazione organizzativa.

Di conseguenza le innovazioni tecnologiche si distinguono, a seconda dell’oggetto dell’attività dell’innovazione, in innovazione di prodotto e di processo mentre, a seconda dell’impatto che hanno sulle prestazioni del prodotto, si distinguono in innovazioni incrementali e radicali.

L’organizzazione gestionale che ne deriva risiede nella direzione delle risorse umane ed economiche ,al fine di stimolare la creazione di nuova conoscenza; nelle idee che permettono di ottenere nuovi prodotti, processi e servizi, o che consentono di migliorare quelli già esistenti.

Una componente essenziale che aiuta a raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione gestionale è costituita dal Sistema Informatico, sottosistema del Sistema Informatico Aziendale, che  è composto dalle risorse umane e materiali (principalmente hardware e software) che gestisce i processi del Sistema Informatico Aziendale in maniera automatica tramite l’utilizzo di strumenti informatici, denominati Information and Communication Technology (ICT) .

 

DIGITAL TRASFORMATION: VANTAGGI, SFIDE E STRUMENTI INDISPENSABILI

Con la digitalizzazione, ossia con la trasformazione dei dati ed informazioni in una serie di segnali elettrici comprensibili dal computer si entra a pieno titolo nella “digital transformation” che è guidata dalla “Augmented Reality”(AR) e dalla “Virtual Reality”(VR), considerate le nuove frontiere del lavoro collaborativo in quanto permettono di simulare scenari, condividere esperienze e dati, selezionare e formare persone, riformulare i processi industriali e migliorare l’efficienza , l’esperienza e la sicurezza degli utenti/operatori.

Su questi  basi si crea la “digital business strategy” considerata come un elemento transfunzionale che prende il posto della “strategia” delle imprese, in virtù di applicazioni di “Internet of Things”; “Artificial Intelligence”; “Augmented Reallity e Virtual Reality”; dispositivi “wearable”; servizi “Public Cloud”; soluzioni “Big Data & Analytcs”.

Nella trasformazione digitale dei prodotti e dei processi produttivi dell’impresa non va dimenticato, che i protagonisti, così come affermato nell’Agenda digitale della Macroregione Mediterranea, sono le persone: sono loro che permettono alla cultura digitale mediterranea di tradursi in risultati concreti.

L’aggiornamento delle loro competenze insieme con talenti digitali contribuisce ad accelerare la trasformazione digitale nell’impresa mediterranei, consentendo alla forza lavoro di innovare attorno al business e allo stesso tempo di creare nuovi modelli abilitati digitalmente per il futuro.

Domenico Campana

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(1) Nell’ultimo sondaggio condotto dalla Bei in Europa si evidenzia che il 46% delle aziende ha intrapreso azioni per diventare più digitali, ma esistono differenze significative tra imprese grandi e Piccole e medie imprese, tra settori industriali e tra i Paesi.

 https://www.eib.org/en/publications/digitalisation-in-europe-2021-2022.htm