L’IMPORTANZA DI UNA “GREEN REVOLUTION” NEL MEDITERRANEO PER LO SVIIMPORTANZA DI UNA “GREEN REVOLUTION” NEL MEDITERRANEO PER LO SVILUPPO ENERGETICO E PER COSTRUIRE FILIERE PRODUTTIVE ATTORNO A RINNOVABILI

da | Gen 25, 2024 | Green Economy

Il Mediterraneo ha  le potenzialità per sfruttare a proprio vantaggio le condizioni proprie  geografiche.

Non a caso, a causa della sua particolare posizione geografica, il Mediterraneo, attrae investimenti  attorno allo sviluppo di rinnovabili, idrogeno, mobilità elettrica,  Gnl nei porti, progetti  destinati al miglioramento della gestione dei rifiuti e della depurazione.

La Macroregione Mediterranea ha fatto della green economy un suo Pilastro. La stessa si pone come luogo di confronto per tutte le Istituzioni e i rappresentanti del mondo scientifico e imprenditoriale, offrendo al dibattito gli scenari possibili di un  sviluppo industriale green e di un sviluppo occupazionale  green.

 

BANDI PER PROGETTI GREEN 

Alla luce di ciò è necessario indire  bandi finalizzati a diversi obiettivi: trasformare gli scarti di agricoltura in idrogeno verde; investire sull’ agrivoltaico ( sistema integrato fra produzione energetica e produzione agricola)  e agrisolare ( realizzando impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale escludendo totalmente il consumo di suolo) ed  investire su impianti eolici.

TAVOLA ROTONDA DELLA MACROREGIONE MEDITERRANEA

La Macroregione Mediterranea è la permanente tavola rotonda al fine di riunire tutti i ministri dell’Ambiente, dell’ Agricoltura, della Sicurezza Energetica, delle Attività Produttive di tutti gli Stati bagnati dall’area mediterranea.

Oggi è opportuno parlare   di rivoluzione verde in quanto bisogna fare i conti  con gli attuali problemi e cercare di proporre soluzioni adeguate al periodo storico che si stiamo vivendo.

SVILUPPO SCIENTIFICO E SOSTENIBILITA’

Un interessante report mette in risalto il collegamento  tra  sviluppi scientifici e sostenibilità. Il risultato che viene fuori è che il maggiore impatto positivo è su  cibo e agricoltura e potrebbe essere raggiunto  (entro il 2030).

Ad esempio, in un momento di maggiore  domanda alimentare anche di carattere globale, va assolutamente evitato lo spreco di cibo.  Va evitato l’aumento della produzione alimentare di animali per soddisfare una maggiore domanda, perché ciò  genererà più emissioni di gas serra e rifiuti animali in eccesso.

In altre parole è doveroso che il sistema alimentare e agricolo  diventi più efficiente, resistente e sostenibile.

PUNTI PROPEDEUTICI PER REALIZZARE LA TRANSIZIONE E RIVOLUZIONE GREEN

Ecco, nello specifico, alcuni punti, che, con l’implementation del Secondo Pilastro, accelerano la transizione verso un sistema alimentare più sostenibile.

Innanzitutto è necessario trasformare la mentalità per accogliere il cambiamento. A tal fine, la Macroregione Mediterranea svolge una campagna di sensibilizzazione per ricevere un consenso sociale all’innovazione.

Inoltre occorrono ora cambiamenti nelle politiche a supporto dell’innovazione.  Occorre garantire finanziamenti stabili per la ricerca e lo sviluppo dell’innovazione, accogliendo altresì  incentivi di mercato che promuovano l’innovazione e la transizione green.

Alla luce di quanto appena detto, risulta evidente come la Macroregione Mediterranea, con l’implementation organica dei suoi Pilastri, produrrà la svolta necessaria.

Rosaria Salamone, Avvocato

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