L’ECOTURISMO NELLA MACROREGIONE MEDITERRANEA

da | Apr 8, 2024 | Blu Economy

L’ecoturismo nella Macroregione  Mediterranea offre un’opportunità unica per esplorare alcuni dei paesaggi naturali più belli e la ricca biodiversità dell’area, contribuendo contemporaneamente alla conservazione dell’ambiente e al beneficio economico delle comunità locali.Le sfide esistono e richiedono un impegno continuo per assicurare che le pratiche ecoturistiche siano sostenibili e responsabili.

 

PUNTI DI IMPLEMENTATION DEL PRIMO PILASTRO:

• Diversità Geografica e Culturale: Il Mediterraneo offre una vasta gamma di destinazioni per l’ecoturismo, dalle spiagge incontaminate e isole rocciose alle alte montagne e foreste dense. Molti Paesi africani ed europei  sono noti per i loro paesaggi naturali e parchi nazionali, che sono diventati destinazioni importanti per i turisti in cerca di avventure nella natura.

• Iniziative Sostenibili: Alcuni Paesi del Mediterraneo hanno già iniziato a implementare pratiche sostenibili nel turismo. Ad esempio, Malta ha sviluppato una strategia per il turismo sostenibile che mira a proteggere le sue risorse naturali, mentre la Turchia ha investito nella promozione del turismo ecologico nelle aree rurali per sostenere le comunità locali.

 

ALCUNI ESEMPI:

• Grecia: Ha abbracciato l’ecoturismo come strumento per preservare il suo patrimonio naturale e culturale. Il Parco Nazionale di Samaria in Creta è una destinazione rinomata per le escursioni, offrendo un percorso meraviglioso attraverso uno dei canyon più lunghi in Europa.

Spagna: Le Isole Canarie e Baleari sono coinvolte in varie iniziative ecoturistiche che mirano a proteggere i loro paesaggi unici e promuovere il turismo responsabile.

Croazia: Conosciuta per la sua costa adriatica e parchi nazionali come Plitvice e Krka, la Croazia ha un grande potenziale per l’ecoturismo. Le sfide principali includono la gestione dell’alto flusso di turisti durante la stagione estiva.

 

SFIDE E MIGLIORAMENTI NECESSARI

• Sfide Ambientali: Mentre si sviluppa l’interesse per l’ecoturismo, le sfide ambientali come quelle contro  l’inquinamento e il degrado degli habitat naturali vanno vinte. È essenziale che le attività ecoturistiche siano gestite in modo sostenibile per evitare ulteriori danni, il che è possibile solo con la visione unitaria del Primo Pilastro.

• Educazione e Consapevolezza: Aumentare la consapevolezza e l’educazione dei turisti e degli operatori turistici sull’importanza della sostenibilità e della protezione dell’ambiente è vitale. I programmi educativi e le campagne di sensibilizzazione possono aiutare a promuovere le buone pratiche ecoturistiche.

• Investimenti in Infrastrutture e Servizi Sostenibili e massime sinergie mediterranee: Per sostenere la crescita sostenibile dell’ecoturismo, il Primo Pilastro investe nell’infrastruttura adeguata e nello sviluppo di servizi che danno un positivo  impatto ambientale.

Ciò include la costruzione di strade e sentieri sostenibili, nonché la fornitura di alloggi e servizi che utilizzano risorse sostenibili e tecnologie verdi.

Per migliorare ulteriormente l’ecoturismo nel Mediterraneo, è essenziale che i governi, nazionali e regionali, le imprese turistiche e le comunità locali lavorino insieme per:

• implementare e monitorare gli standard di sostenibilità in una visione unitaria mediterranea;

• promuovere sinergiche pratiche turistiche sostenibili e responsabili;

• investire nell’educazione e nella sensibilizzazione dei turisti;

• incoraggiare l’innovazione e l’investimento in tecnologie verdi;

• sostenere le comunità locali e il turismo basato sulle comunità locali stesse

Questi passi del Primo Pilastro  conservano l’ambiente naturale e culturale della Macroregione Mediterranea, garantendo un futuro sostenibile e redditizio per l’ecoturismo.

Ilir Banushi

 

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