LE PROTESTE DELLA SPERANZA

da | Lug 1, 2024 | Digitalization and communication, Personality Development

LE PIAZZE SI RIEMPIONO

La pioggia di bombe nel Mediterraneo orientale non accenna a fermarsi, malgrado i numerosi appelli da parte dell’ONU e, soprattutto, la pronunzia di condanna da parte della Corte Penale Internazionale dell’Aja nei confronti di ambedue le classi dirigenti delle Nazioni belligeranti.

Cionondimeno, le piazze delle città israeliane (in particolare, quelle di Tel Aviv e Gerusalemme) si continuano a popolare di esseri umani coraggiosi che, con voce unanime, protestano contro lo sterminio dei propri simili, chiedendo, in primis, il rilascio di chi, allo stato, si trova in ostaggio [1].

 

LA SENTENZA DISUMANA E PILOTATA

A rendere ancor più scabrosa la situazione in Medio Oriente è stata la recentissima sentenza, resa dalla Corte Suprema israeliana, che ha sancito l’arruolabilità anche degli Haredi, tali da intendersi quegli ebrei che rifuggono, condivisibilmente, dal ricorso a qualsiasi forma di violenza e massacro [2].
Nella motivazione della sentenza, alquanto vaga e palesemente manipolata, si afferma l’inesistenza di un quadro giuridico che permetta  di concedere esenzioni  dal servizio militare agli studenti ortodossi delle scuole religiose, la qual cosa si sostanzia in un’elusione di principi internazionali e un via libera ad un’ulteriore decimazione di persone innocenti.

 

UNITÀ, PACE E PROGRESSO

Il segnale datoci dagli insorti di Gerusalemme e Tel Aviv è chiarissimo: le classi dirigenti dei due Stati Mediterranei tuttora in guerra tra loro (ma c’è il rischio che il conflitto s’allarghi, purtroppo) stanno, invero, agendo in maniera del tutto difforme dagli obiettivi di cui al Terzo Pilastro macroregionale, dacché le azioni da entrambi promosse sono senza ombra di dubbio irrispettose della dignità umana e, in particolare, non favoriscono la serena interazione tra i popoli.

Quel che i Cittadini Mediterranei scesi in piazza vogliono far capire è che l’arma più potente – ossia, quella che tiene alla larga ogni macabro scenario – è il dialogo, elemento insostituibile dei principi del Terzo Pilastro da implementare immediatamente.

Adriano J. Spagnuolo Vigorita, giureconsulto e saggista

[1] A tal riguardo, si segnala AA.VV., Thousands rally in Tel Aviv to demand release of Hostages held by Hamas, in Euronews (29 giugno 2024),URL: https://www.euronews.com/2024/06/29/thousands-rally-in-tel-aviv-to-demand-release-of-hostages-held-by-hamas.

[2] Cfr. B. McKERNAN, Israeli court rules ultra-Orthodox men must be drafted for military service, in The Guardian (25 giugno 2024), URL: https://www.theguardian.com/world/article/2024/jun/25/israeli-court-rules-ultra-orthodox-men-can-be-drafted-for-military-service.

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