La green economy è uno dei capisaldi della Macroregione Mediterranea. Nell’ambito della transizione green  gli incentivi del Secondo Pilastro  alle imprese sui temi di sostenibilità ed economia circolare sono numerosi.

L’obiettivo principale della transizione verde mediterranea è ridurre l’impatto negativo delle attività umane sull’ambiente, cercando di diminuire i cambiamenti climatici, proteggere la biodiversità e utilizzare in modo sostenibile le risorse naturali.

In questo processo di trasformazione sono coinvolti diversi settori e ambiti, tra cui l’energia, l’industria, l’agricoltura, i trasporti e la gestione dei rifiuti. Alcuni degli aspetti chiave della green economy mediterranea, come evidenziato nel Secondo Pilastro, includono, l’economia circolare, agricoltura sostenibile, energia pulita, efficienza energetica.

PROCESSI PRODUTTIVI PER RIDURRE EMISSIONE DI GAS A EFFETTO SERRA

Alla luce di ciò è evidente come la green economy mediterranea  passi anche attraverso l’adozione di processi produttivi più efficienti dal punto di vista energetico, volti a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, e a promuovere un uso razionale delle risorse naturali e la protezione degli ecosistemi in tutta l’Area Mediterranea.

Inoltre la transizione energetica con l’implementation del Secondo Pilastro  avrà anche un impatto economico e sociale.  Si prevede, infatti, che  la transizione verso un’economia verde creerà in tutta l’Area Mediterranea  nuove opportunità di lavoro, stimolerà  l’innovazione tecnologica e promuoverà una maggiore equità sociale.

Molte agevolazioni previste nel Secondo Pilastro intendono aiutare le imprese mediterranee  a compiere e accelerare questo importante passaggi.

TUNISIA, STATO OGGI AVANZATO DELLA MACROREGIONE MEDITERRANEA  PERCHE’ LEGIFERA A FAVORE DEGLI INCENTIVI GREEN

Non a caso, nel mese di dicembre 2023 la Tunisia ha varato la nuova Legge finanziaria 2024. Le principali misure della legge finanziaria  tunisina dedicate alla green economy sono state le seguenti:

1. le aziende che operano in vari settori industriali beneficeranno di una deduzione aggiuntiva dalla base imponibile del 30%, specificamente per l’ammortamento di attrezzature che producano energia rinnovabile;