LA TELEMEDICINA NELLA MACROREGIONE MEDITERRANEA PER GARANTIRE IL DIRITTO DI ACCESSO AI SERVIZI SANITARI

da | Nov 15, 2023 | Digitalization and communication

I PERCORSI DI TELEMEDICINA MEDITERRANEA

I servizi sanitari alternativi, come i percorsi di telemedicina, rientrano pienamente nella Strategia della Macroregione Mediterranea che, attraverso il Quarto Pilastro, ne garantiscono l’attuazione.

A beneficiare di tali percorsi innovativi legati alla salute e alternativi all’ospedalizzazione, sono, in particolare, le cosiddette ‘’Aree Interne’’ dove, per collocazione geografica, non si riesce a garantire alle popolazioni residenti, l’accesso ai servizi essenziali legati alla salute (1).

Si tratta di consentire un costante accesso e risultati migliori a beneficio della salute nonché di garantire un diritto che altrimenti viene praticamente negato. È, al contempo, una strada innovativa, grazie alle nuove tecnologie, che muta nel Mediterraneo, grazie al Quarto Pilastro,  il paradigma dell’assistenza.

Riguarda i sistemi ed i servizi che legano i pazienti, in particolare quelli con malattie croniche, con i medici per essere assistiti nella diagnosi, monitoraggio, gestione, responsabilizzazione degli stessi. Permette, infatti, ad un medico  di interpretare a distanza i dati necessari al monitoraggio di una o più malattie e migliora la presa in carico infermieristica del paziente.

Tali percorsi vengono realizzati dalla Telemedicina, intesa come l’insieme delle tecniche mediche e di Innovation Tecnology(It) , indispensabili a consentire l’erogazione di servizi sanitari a distanza.

 

I PROGRAMMI MACROREGIONALI MEDITERRANEI DI SALUTE DIGITALE

L’ubiquità della tecnologia digitale ha reso la nostra vita per certi aspetti più semplice e interconnessa, ma ciò non è privo di effetti collaterali sulla nostra salute. Di qui l’importanza che hanno oggi i programmi di salute digitale, specialmente quelli incentrati sul benessere psicologico perché possono migliorare le condizioni di vita.

Affrontare il mondo digitale rappresenta per la Macroregione Mediterranea una sfida complessa che, con l’implementation del Quarto Pilastro, procediamo a superare. Innanzitutto, poiché gli effetti sulla salute possono variare da individuo a individuo, la capacità di “mettere in pausa” l’uso digitale dipende dall’abilità di riconoscere gli effetti negativi.

Inoltre l’impatto della tecnologia digitale può essere diametralmente opposto a seconda del modo in cui viene utilizzata: un uso consapevole e corretto può apportare benefici notevoli, mentre un utilizzo scorretto può portare a non pochi disagi: sovrastimolazione sensoriale, alterazione del senso di tempo e spazio; disturbo del ritmo tra attività e riposo; riduzione dell’attenzione, diminuzione dell’interesse nelle relazioni sociali.

In sostanza un programma di Telemedicina, proprio perché garantisce un diritto alla tutela della salute, non è ‘’indifferente’’ alle conseguenze colleterali che possono insorgere dal ricorso frequente delle tecnologie non soltanto in chi li usa ma anche in chi li ‘’riceve’’.

Nell’era digitale, al centro del Quarto Pilastro della Strategia della Macroregione Mediterranea, il benessere psicologico è una componente fondamentale della tutela complessiva della salute: di qui la necessità del giusto equilibrio tra le tecnologie e il loro uso per promuovere buone pratiche di salute.  In altri termini si può beneficiare dei vantaggi della rivoluzione digitale senza compromettere il nostro benessere.

E al contempo si può investire in programmi di salute mirati aiutando a creare una società mediterranea digitale più sana, il cui utilizzo consapevole della tecnologia permette di prosperare sia online sia offline.

Domenico Campana

(1) Il digitale è una delle componenti significative del programma Salute dell’Ue: https://health.ec.europa.eu/funding/eu4health-programme-2021-2027-vision-healthier-european-union_it

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