LA MUSICA DEVE UNIRE!

da | Mag 16, 2024 | Personality Development

L’EUROVISION 2024

Pochi giorni fa si è concluso l’Eurovision 2024.

Si tratta di un concorso canoro – che si svolge a cadenza annuale – cui prendono parte gli artisti selezionati dalle emittenti radiotelevisive dei vari Paesi aderenti: generalmente li si fa coincidere con i vincitori dei Festival nazionali delle canzoni.

 

LA PROTESTA

Anche a siffatti eventi non v’è un attimo di tranquillità: le fonti testimoniano che circa dodicimila persone, lo scorso nove maggio, si sono radunati nel luogo dello spettacolo ed hanno  protestato a gran voce, invocando la libertà dello Stato di Palestina e, contestualmente, il cessate il fuoco da parte d’Israele [1].

Ciò a seguito  dell’esibizione della cantante israeliana Eden Golan, ventenne, qualificatasi per la finale.

Ad aggiudicarsi la vittoria è stato, poi, lo svizzero Nemo, ma sotto la lente dei media è finita proprio la giovane cittadina dello Stato ebraico Mediterraneo.

Le rimostranze hanno indotto, poi, le Autorità locali a confinare la musicista ventenne nella propria stanza d’albergo, con l’intento di preservarne l’incolumità.

 

MUSICA E TERZO PILASTRO

Manifestare contro ogni forma di violenza e/o per la libertà di un popolo è più che legittimo, ma i fatti di Malmö sono decisamente ben lungi dal far conoscere ai più il reale significato del Terzo Pilastro macroregionale. Chi ha fomentato la protesta – oltre a dimenticare che le atrocità in atto sono causa del comportamento disumano di ambedue i belligeranti – non ha, benvero, compreso che la partecipazione all’Eurovision di una rappresentante israeliana è da interpretarsi come un segnale di particolare rilevanza, atteso che il testo della canzone presentata dalla Golan inneggia ad un amore destinato a non tramontare.

Anche attraverso la musica (anzi, soprattutto in tal modo) è possibile trarre spunti di riflessione per un avvenire migliore, caratterizzato da unità, rispetto e serenità.

Le combinazioni di note debbono, pertanto, costituire non un pomo della discordia (come le hanno erroneamente interpretate i protagonisti dei fatti occorsi a Malmö), bensì un autentico veicolo d’unione.

Adriano J. Spagnuolo Vigorita, giurista e saggista

 

[1] A tal riguardo  D. MOURIQUAND, Pro-Palestinian protesters march against Israel’s participation in Eurovision, in Euronews Culture (10 maggio 2024), URL: https://www.euronews.com/culture/2024/05/10/pro-palestinian-protesters-march-against-israels-participation-in-eurovision.

 

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