INVESTIRE NELLA BLUE ECONOMY NELLA MACROREGIONE MEDITERRANEA

da | Mag 16, 2024 | Blu Economy

La cooperazione di vari fattori economici e politici per proteggere l’ambiente nella Macroregione Mediterranea

Nelle more dell’ implementation del Primo Pilastro e l’attivazione sinergica e completa della Mediterranean Blue Economy,

il MEDET del PAMEX Local Investment Finance Facility (PLIFF), insieme al Ministero degli Affari Esteri francese e alla Camera di Commercio ellenico-spagnola, hanno condotto con successo un evento collaterale alla Conferenza Our Ocean-9 che si è svolta ad Atene dal 15 al 17 Aprile 2024, dal titolo “Finanziamento dell’economia oceanica e mobilitazione politica nella regione del Mediterraneo”.

La progettazione  si è evoluta attorno alla mobilitazione aperta  di Paesi della Macroregione  Mediterraneo che, insieme agli adeguati strumenti finanziari creati, hanno già concretamente aperto la strada alla realizzazione di progetti della Mediterranean Blue Economy.

Tali Progetti soddisfano la necessità di proteggere il Mediterraneo e l’ambiente nella Macroregione Mediterranea  e garantire la sostenibilità.

L’accordo di Grecia, Francia e Spagna promuove, infatti,   l’ulteriore sviluppo del ruolo del PLIFF (il meccanismo finanziario di PAMEX). Ciò è particolarmente   sviluppato  dalla partecipazione della Camera di commercio ellenico-spagnola al PLIFF e dall’attivazione del programma MEDET per tre nuovi settori, vale a dire Turismo sostenibile, Salute sostenibile e Agricoltura e acquacoltura sostenibili. Tali tre nuovi settori  si aggiungono  ai tre settori iniziali di Porti verdi, Gestione dei rifiuti e Soluzioni basate sulla natura.

 

Nuove sinergie mediterranee di cooperazione per il raggiungimento degli obiettivi comuni 

Nell’interesse comune di disporre di nuovi strumenti finanziari, i tre Paesi spingono per rafforzare il progetto di Net-0 Industry Act dell’Unione europea nella prossima discussione e successiva approvazione che avrà luogo una volta formato il nuovo Parlamento europeo dopo le elezioni nel giugno 2024.

È stata fatta una menzione speciale di quanto possa essere preziosa la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato per ottenere risultati positivi di partenariato.

Il Dott. Petros Varelidis ha confermato  l’impegno del governo greco

– a istituire due ulteriori parchi marini, uno nel Mar Ionio e uno nel Mar Egeo;

– a vietare la pesca a strascico nei parchi marini nazionali e in tutte le aree marine protette entro il 2026;

– a stabilire un sistema di sorveglianza all’avanguardia per pattugliare efficacemente queste aree entro il 2026;

– a rimuovere il 50% dei rifiuti di plastica nell’acqua e il 30% di microplastica entro il 2030, rispetto al 2019.

Ha, inoltre, dichiarato l’impegno del governo greco a varare un fondo per la decarbonizzazione delle isole greche, che sarà sostenuto dal Sistema Europeo di Emissioni.

Il Piano d’azione “Il Mediterraneo, un mare modello entro il 2030” è un esempio concreto di come la sinergia possa migliorare la protezione del Mediterraneo.

Il Piano prevede un forte comune impegno mediterraneo alla Conferenza oceanica delle Nazioni Unite a Nizza nel 2025.

La Camera di Commercio ellenico-spagnola e gli altri enti coinvolti continuano a impegnarsi a promuovere uno spirito di collaborazione tra imprese, governi e iniziative internazionali come PAMEx e PLIFF per raggiungere un futuro a zero emissioni di carbonio e positivo per la natura.

PLIFF, grazie al sostegno di Francia, Spagna e  Grecia, sta implementando,

nelle more dell’implementation del Primo Pilastro, progetti concreti di porti verdi, gestione dei rifiuti e delle acque e protezione e ripristino della biodiversità.

 

IL PARTENARIATO PUBBLIVO-PRIVATO COME FORMA DI INCISIVA COOPERAZIONE MEDITERRANEA

Per quanto riguarda i partenariati pubblici e privati, l’esperienza insegna che affinché questi programmi [PLIFF/MEDET] abbiano un impatto sufficiente, i PPP, i partenariati pubblico-privati, sono indispensabili.

Questa è la storia dei grandi progetti infrastrutturali nei Paesi Mediterranei che troverà sbocco unitario e completo  nell’approvazione della varata Strategia mediterranea.

Dr. Merita Murati

 

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