Infrastruttura Cloud per la Macroregione Mediterranea

Cloud nell’Agenda Digitale della Macroregione Mediterranea

Nel Quarto Pilastro (Digitalization and Telecommunications connection) della Strategia della Macroregione Mediterranea, l’infrastruttura di Cloud Computing, ovvero l’insieme di elementi hardware e software con capacità di elaborazione, networking e storage, ed un’interfaccia che consente agli utenti di accedere alle risorse virtualizzate, ha un ruolo centrale nell’Agenda digitale della Macroregione nell’assicurare al pubblico ed al privato servizi che devono essere sicuri sostenibili e interoperabili (1). 

Le soluzione che offre l’infrastruttura mediterranea del Quarto Pilastro sono servizi di Housing & Hosting; servizi Private Cloud, servizi di Cloud con Csp (Cloud Service Provider) e poggia su data center  certificati secondo i più alti standard di sicurezza, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

Esistono quattro tipi principali di cloud computing, ovvero privato, pubblico, ibrido e multicloud, ed anche tre tipi principali di servizi di cloud computing, ovvero Infrastructure-as-a-Service (IaaS), Platform-as-a-Service (PaaS) e Software-as-a-Service (SaaS).

I quattro modelli Cloud Storage

Cloud Storage è disponibile in quattro modelli diversi: pubblico è un modello in cui un’organizzazione archivia i dati nei data center di un Provider di servizi utilizzati anche da altri; è considerato “elastico”, il che significa che è possibile fare lo ‘’scale up’’ o lo ‘’scale down’’ dei dati archiviati in base alle esigenze dell’organizzazione.

Cloud Storage privato è un modello in cui un’organizzazione utilizza i propri server e data center per archiviare i dati all’interno della propria rete; il modello di cloud ibrido è una combinazione di modelli di archiviazione sul cloud privati e pubblici. I dati sensibili e i dati che devono soddisfare requisiti di conformità rigorosi possono essere archiviati in un cloud privato, mentre i dati meno sensibili vengono archiviati nel cloud pubblico.

Un modello di archiviazione multi-cloud è quando un’organizzazione configura più di un modello cloud da più di un provider di servizi cloud (pubblico o privato). 

Sicurezza dell’infrastruttura Cloud e affidabilità dei Service Provider

Sull’infrastruttura cloud viene esercitato un monitoraggio continuo rispetto a minacce e cyber-attacchi. Legata alla sicurezza è l’affidabilità dei Cloud Service Provider, la società terza che fornisce risorse di computing scalabili a cui si può accedere on demand su una rete. Sono i Provider che si assumono molte delle responsabilità relative a gestione, manutenzione e protezione di hardware e sotfware. In particolare i cloud provider pubblici offrono risorse praticamente infinite, di cui è possibile fare rapidamente lo ‘’scale up’’ o lo ‘’scale down’’ per far fronte alle necessità, come un aumento imprevisto del traffico o l’aggiunta di capacità

La mancanza di certezze, in particolare sulla sicurezza delle prestazioni dei Provider, ha indotto non pochi Paesi a far ricorso a ‘’strategie interne’’ che hanno sortito, come in Francia, l’utilizzo su licenza delle tecnologie dei mega-big del cloud. 

Così la Francia ha identificato un ‘’Cloud di fiducia’’ che da un lato è protetto all’interno del sistema giuridico nazionale ed europeo e dall’altro, pur collocandosi in Francia e su proprietà francese ed europea, funziona con software e servizi su licenza delle grandi aziende statunitensi. In questo modo i dati sono protetti e possono essere valorizzati. 

Anche in questo delicato settore dell’’affidamento ’’dei dati a terzi”, la ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie, che accompagna l’Agenda digitale della Macroregione Mediterranea, ha trovato nell’implementation del Quarto Pilastro la giusta strada per assicurare una gestione affidabile e sicura.   

Domenico Campana

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1) Nella strategia europea in materia di dati l’accesso a infrastrutture e servizi cloud sicuri, sostenibili e interoperabili:

https://digital-strategy.ec.europa.eu/it/policies/cloud-computing