L’Etiopia è fra i Paesi della Macroregione Mediterranea uno dei più gravemente colpiti dalle conseguenze del cambiamento climatico, sempre più frequente negli ultimi anni. Le temperature massima e minima sono in aumento; le piogge diventano sempre più irregolari.

Le comunità dei Paesi in via di sviluppo dipendono dall’ambiente circostante e dalla terra per il cibo e l’acqua.

In questo senso, esiste una chiara connessione   tra i mezzi di sopravvivenza delle persone e il loro ambiente.

 

SISTEMA ECOLOGICO DELL’ETIOPIA ESPOSTO PER POSIZIONE GEOGRAFICA

Tuttavia, il sistema ecologico dell’Etiopia è innanzitutto esposto per la sua posizione geografica alla ciclicità, spesso devastante, de El Niño, un fenomeno climatico periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque.

Inoltre, il declino della qualità dell’acqua e della fertilità del suolo, l’erosione e la

degradazione dello stesso, la perdita di biodiversità, la deforestazione sono problemi

cronici che accrescono ulteriormente la debolezza di questo  Paese mediterranei  a inondazioni e siccità.

 

AGRICOLTURA DI SUSSISTENZA, COLONNA PORTANTE DELLA POLITICA MEDITERRANEA DELL’ETIOPIA

La maggior parte degli Etiopi vivono in zone rurali, da un’agricoltura di sussistenza, che è la colonna portante dell’economia che contribuisce al 34,6% dell’economia nazionale e vede impiegato il 79% della popolazione attiva.

Da un’analisi attenta emerge come le tappe delle politiche climatiche del Paese sono da una parte improntate alla Green Economy, anticipando alcuni aspetti della prossima Implementation del Secondo Pilastro e d’altra parte in contraddizione.

Infatti, l’intera global deal strategy prevede da una parte l’obiettivo di proteggere l’ambiente in tutte le sue forme, e promuovere l’inclusione e la disuguaglianza sociale, e dall’altra, il dogma della crescita economica a cui non si intende derogare neppure per la Green Economy, in particolare mediante progetti tecnocratici, quali le dighe, fortemente distruttivi degli equilibri ecologici e sociali.

 

MONITO DA PARTE DELLA MACROREGIONE MEDITERRANEA

Alla luce di quanto esposto, la Macroregione Mediterranea ha chiesto  di equilibrare le due preminenti esigenze: mitigare il cambiamento climatico e creare un’economia verde per la popolazione del luogo.

Il CRGE ( Climate Resilient Green Economy Strategy) per l’Etiopia mira a costruire entro il 2025 un’economia verde a reddito medio resiliente ai cambiamenti climatici (1.000 dollari di PIL pro capite) attraverso una crescita netta di carbonio pari a zero. Questa strategia di sviluppo è delineata nel Piano di Crescita e Trasformazione (GTP).

 

MACROREGIONE MEDITERRANEA, INVESTIMENTI SINERGICI PER SVILUPPO, COESIONE E AMBIENTE

Il cambiamento climatico sta impattando su tutta l’economia. Gli impatti e i costi futuri del cambiamento climatico, senza un adattamento mediterranea,  mettono a rischio lo stesso sviluppo economico e erodono il reddito medio.

La Macroregione Mediterranea sottolinea l’importanza di investimenti per la realizzazione di progetti ecocentrati per lo sviluppo, allineando breve, medio e lungo termine. La Macroregione Mediterranea  sottolinea, altresì, che sono necessarie politiche mirate affinché le istituzioni preposte possano sviluppare e mettere in pratica la strategia di resilienza climatica nel quadro della prossima Implementation del Secondo Pilastro.  Rosaria Salamone, Avvocato