ENERGIE RINNOVABILI

Molto si sta muovendo nell’Area Mediterranea verso le energie ribnnovabili. Ad esempio l’Albania è una grande risorsa per la Macroregione Mediterranea ed è un giocatore chiave nel settore delle rinnovabili, dato che già nel 2020 il mix energetico in questo Paese  ha raggiunto circa il 38% di rinnovabili ed è in aumento.

IMPIANTI IDROELETTRICI

La maggior produzione energetica albanese proviene dagli impianti idroelettrici. La morfologia territoriale del paese permette di sfruttare al meglio questo tipo di energia, attraverso le pendenze offerte dal paesaggio montagnoso e la presenza di otto bacini fluviali distinti. Il fiume più lungo dell’Albania è il Drin che da solo contribuisce alla maggior parte dell’approvvigionamento energetico.

Sebbene questa sia una soluzione molto pratica, viste le possibilità presenti nel territorio, quello che si deve superare, con impegno nell’ambito del Secondo Pilastro, è la dipendenza delle fonti rinnovabili rispetto agli agenti atmosferici.

EVENTI ATMOSFERICI

Pertanto,  vista l’imprevedibilità degli eventi metereologici, il rischio è quello di avere discontinuità nella produzione energetica. Per fare un esempio, in Albania, le centrali idroelettriche talvolta devono sfidare periodi di siccità con conseguente riduzione dei volumi d’acqua utilizzabili per la produzione energetica.

Nel 2017 i bacini idrografici sono scesi al di sotto della soglia minima utile e di conseguenza l’Albania è stata costretta ad importare energia dall’estero con un ammontare non indifferente.

Alla luce di questi fatti per evitare scenari appena descritti c’è solo un’alternativa: puntare sull’energia solare dalla quale l’Albania può trarre molti vantaggi vista la sua posizione geografica nel Mediterraneo.

L’Albania, in questo destinata ad essere punta avanzata della Macroregione Mediterranea, ha posto l’obiettivo di produrre rinnovabili entro il 2030 al fine di diventare esportatori netti di energia green.

MACROREGIONE MEDITERRANEA E RINNOVABILI

La Macroregione Mediterranea, nel suo Secondo Pilastro, svilupperà l’esempio albanese e tutto ciò che riguarda la produzione di energia green con l’introduzione di piani di sviluppo in sistemi sempre più moderni e efficienti in chiave sinergica.

La Macroregione Mediterranea è già al lavoro a 360 gradi anche su altri aspetti: contro l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, contro la deforestazione, contro la cattiva gestione del trattamento dei rifiuti

GLI INVESTIMENTI DEL SECONDO PILASTRO

La Macroregione Mediterranea, nel suo Secondo Pilastro, ha già indicato investimenti economico al fine di permettere di far fronte al riciclo dei rifiuti, alla pulizia dell’aria inquinata e dell’acqua, al rallentamento del processo di deforestazione e di procedere concretamente allo sviluppo di parchi eolici.

Rosaria Salamone, Avvocato