DONNE, VITA, LIBERTA’

da | Ott 10, 2023 | Personality Development

Lo slogan “Donna, vita, libertà”, gridato negli ultimi 12 mesi da migliaia di donne in tutto il Mediterraneo e fatto proprio dalla Macroregione Mediterranea, ha ora avuto alto riconoscimento.

Infatti, il 6 ottobre 2023, Narges Mohammadi ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace “per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e per promuovere i diritti umani e la libertà per tutti“. Attualmente l’attivista, oggi 51enne, si trova in carcere per “diffusione di propaganda”.

Ha difeso i prigionieri politici e di coscienza nei procedimenti giudiziari e si è battuta contro la pena di morte in Iran.

 

BASTA CON ABUSI SESSUALI E CONDIZIONI DISUMANE

Narges Muhammadi denuncia da dietro le sbarre le condizioni disumane dei detenuti in carceri, come quello di Evin a Teheran, e gli abusi sessuali che subiscono le donne.

Nel 2022 scrisse di nascosto un pezzo per il New York Time, dopo il caso Masha Amini: “Più ci imprigionano, più diventiamo forti”.

Narges Muhammadi è diventata  simbolo della battaglia dei Diritti Umani. Il Nobel per la Pace 2023 è andato a una donna mediterranea che ha fatto della sua vita una lotta contro l’oppressione delle donne  e per la promozione dei diritti umani, pagando di persona.

 

IN IRAN NELLA COSTITUZIONE IL CONCETTO DI SOVRANITA’ POPOLARE

Il concetto di Sovranità Popolare deriva dalla volontà indivisibile della nazione iraniana ed è iscritto nell’articolo 1 della Costituzione della Repubblica Islamica. Ma tale concetto è calpestato da una visione dogmatica dell’apparato dominante di potere in violazione del Terzo Pilastro.

L’Unione Europea, con l’approvazione della varata Strategia della Macroregione Mediterranea e del suo Terzo Pilastro, compierà l’atto  più rilevante e più necessario per la tutela dei Diritti Umani e per l’affermazione effettiva della sovranità popolare.

Giovanna Domini, Avvocato

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