DALLA GESTIONE DEL FLUSSO MIGRATORIO TRA PAESI DEL MEDITERRANEO ALLA POLITICA MEDITERRANEA DELL’IMMIGRAZIONE

da | Nov 9, 2023 | Personality Development

Per quanto possano esseri utili recenti accordi bilaterali e trilaterali per la gestione dei flussi migratori occorre ora procedere all’implementation del Terzo Pilastro e all’organica politica mediterranea dell’emigrazione.

Solo con l’organica e unitaria politica possono essere rispettati i principi degli accordi internazionali per la tutela dei diritti umani e in particolare per quanto riguarda la migrazione.

La gestione dei flussi migratori, considerando la vicinanza geografica e gli interessi comuni,

deve essere unitaria, assicurando così un’azione congiunta  per prevenire i flussi migratori illegali e per impedire  il traffico di esseri umani garantendo La tutela dei diritti umani

richiede oggi una risposta organica, completa e non procrastinabile.

 

TENERE APERTA LA VIA DELLA COOPERAZIONE TRA I PAESI DEL MEDITERRANEO

Le problematiche sottese al fenomeno dei sempre più numerosi flussi migratori provenienti principalmente dal Medioriente, per la vicinanza geografica di taluni paesi, implicano oggi anche una larga fetta di migrazione illecita.

Per questo la Macroregione Mediterranea tiene aperta in modo concreto la via dell’accordo e della cooperazione, in osservanza degli accordi internazionali e nell’ambito della tutela di diritti dell’uomo, in particolare nell’ambito della migrazione.

 

VERSO IL MODELLO MACROREGIONALE MEDITERRANEO DI “SOLVING PROBLEM”

Solo il modello dalla Macroregione Mediterranea  permette ai territori e ai loro popoli di interagire direttamente e governare positivamente tematiche comuni, creando  risoluzioni efficaci  di problematiche comuni dal basso verso l’alto.

E’ proprio la trasformazione in Soggetto unico Mediterraneo che consente di condividere le esperienze e rende possibile il confronto di idee per trovare assieme risposte comuni ai problemi pregnanti con cui la Macroregione Mediterranea sta già confrontando in attesa dell’approvazione della Strategia.

 

ENTITA’ MEDITERRANEA COMUNE

A livello macroregionale, si ritiene, pertanto, necessario prodigarsi, attuando appieno le strategie di cui al Terzo Pilastro.

In particolare per garantire il diritto alla difesa, gli avvocati, i loro assistenti  forniscono consulenza e assistenza ai richiedenti che devono sempre avere protezione internazionale e accesso alle strutture specifiche, nel rispetto delle  leggi applicabili.

Nell’ambito della politica mediterranea sanitaria vanno sempre ovunque garantiti  i servizi sanitari necessari specifici per gli emigranti.

In questo modo l’Entità mediterranea comune  si confronta con la modernità, per incoraggiare i valori che costituiscono il riferimento e la risposta alle legittime aspirazioni dei Popoli del Mediterraneo.

Giovanna Domini, Avvocato

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