CRIMINI DI GUERRA AD HAMAS E VIOLAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO

da | Gen 10, 2024 | Personality Development

Ad Hamas, l’assassinio di 1.400 non combattenti, compresi minori, e il rapimento di circa 200 ostaggi da usare come scudi umani è una chiara violazione del diritto internazionale umanitario e rappresenta un crimine di guerra. Azioni non  tollerabili!

Anche il lancio di razzi da Gaza a Israele non va tollerato.

 

ACCUSE DA ORGANISMI INTERNAZIONALI DI VIOLAZIONE DEL DIRITTO UMANITARIO INTERNAZIONALE

Dal 7 ottobre, il governo di Tel Aviv è stato accusato di aver commesso il crimine di punizione collettiva contro Gaza, colpendo indiscriminatamente tutti i civili palestinesi per attaccare Hamas.

Azioni militari indiscriminate, taglio delle forniture elettriche e idriche e il blocco degli aiuti umanitari, non sono azioni compatibili con il diritto internazionale umanitario e costituiscono un crimine di guerra.

 

SITUAZIONE ATTUALE CHE DOVREBBE TUTELARE LA DIFESA DEI DIRITTI UMANI NON RICONOSCIUTA DAI PAESI NON ADERENTI

L’organo incaricato di riportare l’ordine in queste aberrazioni, riconosciuto da 123 paesi, è la Corte penale internazionale, il tribunale permanente con giurisdizione sui crimini di guerra e su quelli contro l’umanità, con sede all’Aia, nei Paesi Bassi. La Palestina è entrata a farne parte come stato membro della Corte nel 2015, riconoscendosi soggetta alla sua autorità. Al contrario,  Israele sostiene di non essere sottoposto all’autorità della Corte, perché non ha ratificato lo statuto di Roma che l’ha istituita. Tuttavia, i giudici della Corte hanno stabilito come la sua giurisdizione, seppur esclusa da Israele, valga nei territori della Cisgiordania, di Gaza e nei territori occupati di Gerusalemme est, cioè le aree in cui Israele ha compiuto violazioni dei diritti umani e crimini di guerra.

 

CODIFICAZIONE DEI DIRITTI UMANI

Abbiamo numerosi esempi di codificazioni dei diritti umanitari ad esempio le Convenzioni poste in essere dalle diverse Organizzazioni presenti nel panorama internazionale. Grande limite di dette Convenzioni è che agli organismi giurisdizionali preposti alla tutela di queste possano ricorrere solo gli Stati in quanto tali e non anche direttamente i singoli cittadini.

 

NECESSITA’ DELL’APPROVAZIONE DELLA VARATA STRATEGIA DELLA MACROREGIONE MEDITERRANEA COME “TRAIT D’ UNION’ A TUTELA E BALUARDO DEI DIRITTI INVIOLABILI DELL’UOMO DURANTE LE AZIONI DI GUERRA

Alla luce del quadro illustrato e delle impellenti necessità di porre fine ai crimini di guerra durante i conflitti armati e di tutelare i diritti fondamentali e inderogabili dell’uomo urge un estremo bisogno che sia approvata la Strategia della Macroregione Mediterranea.

La Macroregione Mediterranea applicherà strumenti normativi adatti a far si che anche all’interno di contesti particolari, quali i conflitti armati, ove le azioni di guerra sono spesso necessarie, questo non comporti tuttavia un sacrificio dei diritti inviolabili dell’uomo.

avv. Giovanna Domini

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