BASTA CON LA VIOLENZA IN ISRAELE E IN PALESTINA

da | Ott 12, 2023 | Human Rights

Non c’è un attimo di tregua in Israele e in Palestina [1], ove i bombardamenti stanno tuttora imperversando: la popolazione lotta costantemente tra la vita e la morte.

In altre parole, la pioggia di bombe e missili ha determinato l’assenza, de facto, di corridoi umanitari, ragion per cui le speranze di salvarsi sono oggi decisamente vaghe.

E’ l’ora questa che si approvi subito la Strategia della Macroregione Mediterranea e si applichi il Terzo Pilastro.

 

LA STRAGE DEGLI INNOCENTI

A pagare il fio di tale barbarie, conseguenza diretta di un fanatismo senza eguali, sono – purtroppo – anche coloro cui sta a cuore l’armonia tra i popoli o addirittura i fanciulli.

L’azione più vigliacca in atto va identificata, per l’appunto, nella fucilazione di intere famiglie all’interno delle rispettive abitazioni, con conseguente decapitazione di alcuni bimbi.

 

IN NOME DI DIO?

Non va, infine, trascurato che il casus belli principale sarebbe costituito, per alcuni autori di violenza, dalla “fede”.

Sul punto, però, che da obiettare che tanto la legge mosaica quanto il Corano condannano fermamente l’omicidio: il Dio in cui credono tutte le confessioni monoteiste è, al contrario, buono, misericordioso, saggio e giusto.

Prima d’ogni altra cosa, occorre che ciascuno possa dire: la violenza, invero, giammai può definirsi una testimonianza di fede!

[1] Cfr. AA.VV., What next for the Israeli-Palestinian conflict?, in Euronews del 10 ottobre 2023, URL: https://www.euronews.com/2023/10/10/what-next-for-the-israeli-palestinian-conflict.

Adriano Spagnuolo Vigorita, Avvocato

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