IL COMUNICATO ISRAELIANO

Mediante un apposito comunicato, il Ministero della Difesa israeliano ha espressamente annunciato che, in caso di mancata liberazione degli ostaggi prima che inizi il Ramadan, sgancerà bombe a raffica sulla città di Rafah, sita al confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto.

I NUOVI ATTACCHI

Nel frattempo, le milizie israeliane hanno nuovamente attaccato la struttura ospedaliera di Khan Younis, nel sud della Striscia. Secondo alcune fonti, due stanze ubicate al terzo piano del nosocomio risultano completamente carbonizzate, mentre le vittime mietute fra i degenti sono molteplici.

L’accanimento contro gli indifesi, oltre a costituire una viltà, è agli antipodi col mettere in atto il Terzo Pilastro, basate sul rispetto dei diritti umani [2].

IMPLEMENTARE SUBITO IL TERZO PILASTRO

Diversi Paesi dell’Area Mediterranea stanno cercando per far sì che le azioni belliche vedano quanto prima la fine.

Occorre ora l’immediata e improrogabile  approvazione della Strategia varata: la decisiva azione dell’Unione Europea.

Adriano J. Spagnuolo Vigorita, avvocato

[1] Cfr. AA.VV., Israel sets deadline for Rafah offensive as Netanyahu vows to ‘finish the job’ in Gaza, in Euronews (19 febbraio 2024), URL: https://www.euronews.com/2024/02/19/israel-sets-deadline-for-rafah-offensive-as-netanyahu-vows-to-finish-the-job-in-gaza.

[2] V. Y. DANDASHI, Israeli forces bomb hospital in Gaza’s Khan Younis, in Anadolu Ajansi (20 febbraio 2024), URL: https://www.aa.com.tr/en/middle-east/israeli-forces-bomb-hospital-in-gaza-s-khan-younis/3143004.