Le Fasi

Fasi della Macroregione Mediterranea.

Le fasi della Macroregione Mediterranea, la quinta Macroregione in ordine temporale, sono due:

1) Varo della Macroregione (conclusa il 9 novembre 2018);

2) Strategia macroregionale  (in conclusione). 

L’Assemblea della Macroregione Mediterranea, venerdì 9 novembre 2018, ha unanimemente indicato l’Amministrazione pubblica procedente nel Difensore Civico campano Avv. Giuseppe Fortunato, concludendo così la fase del varo.

L’Assemblea della Macroregione Mediterranea ha , poi, nominato giovedì 20 Ottobre 2022 lo Sportello Unico Internazionale Della Difesa Civica quale Amministrazione procedente per la conclusione della seconda e ultima fase.

La Macroregione Mediterranea, con 500 milioni di abitanti, è la più rilevante tra le Macroregioni.

Obiettivi

Obiettivi della Macroregione Mediterranea

La Macroregione Mediterranea, soggetto ottimale per lo sviluppo del Progetto europeo Next Generation EU, sostiene gli Stati colpiti dall’emergenza sanitaria, ha un occhio particolare per le conseguenze sull’occupazione causate da una prospettiva diversa dell’economia, sempre più digitale, che avrà le sue maggiori conseguenze per le giovani generazioni, e non solo.

Promuove istruzione e formazione professionale (IFP), costituisce un elemento chiave dei sistemi di apprendimento permanente nel Mediterraneo supportato dalla UE. Sostiene che occorre dotare i cittadini mediterranei delle conoscenze, abilità e competenze richieste per determinate nuove professioni sul mercato del lavoro.

Quella cooperazione europea, in materia di istruzione e formazione professionale, che è stata ulteriormente rafforzata dal comunicato di Bruges e dalle conclusioni di Riga.

Il 1º luglio 2020 la Commissione ha presentato un’agenda ambiziosa per guidare gli sforzi di ripresa dopo la pandemia di COVID-19 nei settori dell’occupazione e della politica sociale, ponendo l’accento posto sulle competenze e sull’IFP.

Missione della Macroregione Mediteranea

Favorire coesione, solidarietà, sinergia e sviluppo comune nel rispetto della dignità inviolabile della persona e della sussidiarietà.

Con la revisione delle reti di Trasporto TEN-T (Trans-European Networks–Transport) e la revisione del Regional Transport Action Plan (RTAP fin al 2026) occorre formalizzare il piano di integrazione tra la Rete di Trasporto TEN-T e la Rete di Trasporto Trans-MED (TMN-T).

La Strategia Mediterranea ha esteso, approfondito e migliorato, in quattro organici Pilastri,  i punti del nucleo programmatico.

Tali accordi devono creare le condizioni non solo per il completamento degli interventi previsti sia nel Sud Europa che nel Nord Africa, ma anche per la realizzazione dell’Afrotunnel di Gibilterra e del collegamento stabile nello Stretto di Messina, realizzati nel rispetto delle Specifiche Tecniche di Interoperabilità Europee e nella pianificazione del loro uso in esercizio.

Insieme ad un notevole sviluppo occupazionale, le nuove infrastrutture sono trainanti per implementare l’integrazione al processo di globalizzazione del commercio mondiale, nonché la risposta europea e concordata all’inarrestabile aumento demografico del continente africano dei prossimi decenni.

Mission

La nostra missione

– salvaguardia del Mare Mediterraneo;

– promozione della reciproca conoscenza e socializzazione tra i popoli, salvaguardando sempre la dignità della persona, unitamente ad una crescita sostenibile in termini economici, sociali e culturali in tutta l’area sia nelle regioni del sud Europa che in quelle del nord Africa (istruzione superiore e ricerca);

– miglioramento delle infrastrutture stradali e ferroviarie, dei porti, degli interporti e degli aeroporti per creare un sistema integrato e nuove opportunità di sviluppo;

– sviluppo e gestione di un piano condiviso di utilizzo delle energie alternative (piano solare del mediterraneo e piano eolico mediterraneo);

– sviluppo e gestione di un comune sistema di protezione civile;

– combattere la delinquenza comune e organizzata.

Il varo della Macroregione Mediterranea, con le scelte effettuate, allarga finalmente il processo di partecipazione decisionale dell’Unione Europea in quanto la stessa è basata sulla centralità dell’apporto meritocratico della società civile e non su liste e deleghe elettorali.

A tutte le cariche pubbliche della Macroregione Mediterranea si accede direttamente tramite Procedure (e non tramite deleghe) con il metodo della democrazia partecipativa e meritocratica.

Va sottolineato che con 500 milioni di abitanti la Macroregione Mediterranea è la più rilevante tra le cinque Macroregioni previste dall’UE.

 

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