Siria e Mediterraneo

I nostri fratelli siriani sono una parte dolorosa della Macroregione Mediterranea.

E solo un intervento autorevole della Macroregione Mediterranea, previa approvazione della Strategia, può risolvere tale drammatica situazione.

La Siria sta avendo un progressivo riconoscimento da parte di Paesi limitrofi, che potrebbe culminare con la piena reintegrazione di Damasco nella Lega araba.
L’Arabia Saudita e la Siria hanno deciso di riaprire le loro ambasciate dopo 11 anni di congelamento delle relazioni diplomatiche.
E solo un intervento autorevole della Macroregione Mediterranea, previa approvazione della Strategia, può risolvere tale drammatica situazione.

Contemporaneamente la guerra continua senza consistenti cambiamenti.
In particolare nel nord del Paese, vi sono tre forze distinte:

–   Le Forze democratiche siriane (Sdf) a trazione curda, espressione dell’Amministrazione autonoma della Siria del nord-est.

–   L’esercito nazionale siriano (Sna), formazione filo-turca che comprende vari gruppi dell’opposizione armata.

–   Gruppo islamista militare Hayat Tahir al-Sham, che controlla l’area di Idlib del nord-ovest.

In tale quadro è necessario innanzitutto riportare un’unità interna al fine di evitare nuovi scontri interni dei gruppi armati.

La Macroregione Mediterranea è consapevole della necessità di supporto al Paese per trovare uno sviluppo conciliativo, che rafforzi tutto il Paese e favorisca la sua piena partecipazione all’interno dell’EUSMED.