Secondo trimestre 2024 Mediterraneo in Israele

Nel trimestre di aprile, maggio e giugno, un rilevante esempio di azione mediterranea è stato il Programma Interreg Next Med con la collaborazione in corso di Israele.

Si tratta di un’importante intesa mediterranea tramite cui, pur in questo momento storico particolarmente delicato per la gravissima situazione di conflitto in Medio Oriente,

Israele  ha accesso ai finanziamenti dell’Unione Europea per la realizzazione di progetti che favoriscono sviluppo economico, sostenibilità ambientale e inclusione sociale.

Oltre Paesi europei,  partecipano con Israele al Programma Interreg Next Med Paesi mediterranei non europei quali  Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Palestina e Turchia.

Con un budget complessivo di oltre 260 milioni di euro, l’obiettivo di Interreg Next Med è quello di creare tra i 15 Paesi partecipanti un partenariato forte e duraturo per sviluppare in maniera concertata e sinergica soluzioni efficaci alle sfide che interessano l’intera area mediterranea.

La scadenza del primo bando è stato il 30 maggio 2024.

Con risorse pari a 103,6 milioni di euro, il bando mira a sostenere iniziative collaborative tra i soggetti delle due sponde del Mediterraneo su temi cruciali, come il rafforzamento delle capacità di innovazione, la crescita delle piccole e medie imprese mediterranee, il contrasto agli effetti del cambiamento climatico, la transizione verso l’economia circolare mediterranea, in linea con il Primo e il Secondo Pilastro, oltre a iniziative di formazione professionale e miglioramento dell’assistenza sanitaria.

Nel frattempo Israele, a seguito anche di interventi di Paesi mediterranei quali Spagna, Francia e Regno Unito, ha dichiarato di accettare la cornice dell’accordo e di voler procedere in merito.

Le famiglie dei soldati israeliani impegnati a Gaza hanno lanciato l’11 giugno 2024 un appello accorato, chiedendo di deporre le armi e tornare a casa.

La Macroregione Mediterranea, consapevole della necessità di interazione  in ogni suo Paese  e evidenziando la necessità della Pace immediata e del pieno immediato rispetto del Terzo Pilastro, nel prendere atto positivamente di ogni sforzo  nel campo di cooperazioni verso lo sviluppo economico mediterraneo, la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale, apprezzando l’appello delle famiglie dei soldati israeliani, invita Israele a cessare ogni ostilità, evidenziando che esclusivamente stante il Piano di Pace, sostenuto dall’Unione Europea,  ha sospeso la procedura in corso per l’esclusione dalla stessa Macroregione Mediterranea  dei due Paesi belligeranti Israele e Palestina.