RENDERE SICURE LE INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE DEL MEDITERRANEO

da | Set 6, 2024 | Digitalization and communication

L’implementation del Quarto Pilastro è improcrastinabile anche per rendere sicure le infrastrutture tecnologiche di tutto il Mediterraneo. Le infrastrutture tecnologiche oggi affrontano minacce informatiche.

E’ un tema molto presente nella New African Renaissance, fondata sulla forte accelerazione tecnologica. Nell’Unione Europea per combattere queste minacce è stata adottata nel novembre 2022 ed è entrata in vigore il 16 gennaio 2023 la Direttiva rivista sulla sicurezza delle reti e dell’informazione (NIS2).

Gli Stati membri dell’Unione Europea sono tenuti a recepire la direttiva NIS2 nel diritto nazionale entro il 17 ottobre 2024.

Acronimo di “Network and Information System”, la direttiva NIS2 è la nuova direttiva europea sulla cybersecurity. Ha aggiornato le misure dettate nel 2018 per rafforzare il livello generale di cybersicurezza nell’Unione europea e tenere il passo con l’evoluzione del panorama delle minacce informatiche. Ha esteso l’ambito di applicazione delle norme a nuovi settori ed entità e mira a migliorare la resilienza e le capacità di risposta agli incidenti da parte di soggetti pubblici e privati.

È, inoltre, stabilita l’attivazione di meccanismi di cooperazione tra le autorità nazionali di cybersecurity e la creazione di una rete europea per le crisi informatiche che faciliti la gestione coordinata degli incidenti di sicurezza, creando le premesse per estendere e potenziare come necessario, in chiave mediterranea.

 

I NUOVI ADEMPIMENTI PER LE IMPRESE MEDITERRANEE

E’ insufficiente oggi limitarsi al raggio dell’Unione Europea. Le imprese mediterranee devono uniformarsi in tema di gestione del rischio, di responsabilità aziendale, di obblighi di segnalazione, di business continuity.

Come previsto nel Quarto Pilastro, le azioni che sono dirette a ridurre al minimo i rischi informatici devono includere in tutto il Mediterraneo: la gestione degli incidenti, una maggiore sicurezza della catena di approvvigionamento, una più estesa sicurezza della rete e un migliore controllo degli accessi, tramite crittografia e sistemi di autenticazione multi-fattore.

La Normativa dell’Unione Europea e le iniziative emergenti nei Paesi africani rappresentano soltanto un primo passo per la sicurezza dei nostri dati in rete, nelle more dell’improcrastinabile implementazione del Quarto Pilastro.

https://www.digitaleurope.org/resources/nis2-transposition-critical-infrastructure/

Annunziata Patrizia Difonte, medico

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