Croazia, progetto Mediterranea e ISPRA- Istituto Superiore per la ricerca a Protezione Ambientale, per mappare e studiare l’inquinamento da rifiuti galleggianti nel mar Mediterraneo.

ATTIVITA’, posizioni e azioni della macroregione mediterranea nei paesi

Novembre e Dicembre 2023 Mediterraneo in Croazia

La Croazia sta reagendo all’inquinamento nel Mediterraneo. La presenza di schiume nel mare Adriatico, lungo la costa croata,emerge dalla “Campagna 2023 Floating Litter” di Associazione Progetto Mediterranea e ISPRA- Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale – ISPRA per mappare e studiare l’inquinamento da rifiuti galleggianti nel mar Mediterraneo.

Nel 2023 l’imbarcazione Mediterranea ha navigato tra maggio e ottobre lungo la costa adriatica dei Balcani, la costa Ionica greca e nel Mediterraneo Centrale fino a Creta.  

Nel corso della navigazione l’equipaggio di Mediterranea ha realizzato una serie di avvistamenti di rifiuti galleggianti in mare, come previsto dal programma di osservazione e documentazione “Floating Litter”.  L’indagine è stata condotta con transetti omogeneamente distribuiti. Per disposizione e numero di miglia nautiche di campionamento, i dati osservati sono affidabili per densità e composizione del ‘marine litter’.

Oltre il 95% dei rifiuti è costituito da materiale plastico, circa la metà del quale è rappresentato da oggetti di piccole dimensioni (2,5-5 cm). In misura marginale compaiono rifiuti in legno di origine antropica, tessili e carta. Predomina la presenza di schiume, maggiormente evidenziate lungo la costa croata. In tale area tre valori eccedono la media dei valori di riferimento per l’ambiente costiero, legati principalmente alla presenza di schiume e di frammenti di polistirolo. Esclusi tali valori, la media della densità generale è in linea con i valori di riferimento.

La Croazia è impegnata nella costruzione di una cultura scientifica mediterranea, particolarmente importante in ambito marino, dove la vastità e complessità dei fenomeni richiedono un monitoraggio continuo di larga scala per evidenziare i fenomeni in atto e monitorarne le eventuali variazioni nel tempo. Questi dati, uniti a quelli raccolti nelle precedenti due annualità permetteranno di ottenere un quadro d’insieme per caratterizzare il fenomeno dei rifiuti marini lungo gli ambienti costieri del Mediterraneo orientale.

La Macroregione Mediterranea sottolinea l’importanza di salvaguardare l’ambiente, anche marino, in tutte le sue sfaccettature e plaude alla cooperazione nelle more dell’implementation del Primo e Secondo Pilastro..

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