ATTIVITA’, posizioni e azioni della macroregione mediterranea nei paesi

Maggio 2023 Mediterraneo in Bosnia-Erzegovina

Nel mese di maggio 2023 si sta sviluppando la campagna del Mikado 60, una spedizione all’insegna della valorizzazione culturale, della ricerca scientifica, del rispetto ambientale e della formazione nautica.

L’imbarcazione mediterranea ha come obiettivo salpare da Marina di Ravenna, salire e poi scendere giù lungo tutti i Balcani alla volta della Grecia e di Creta. Una diagonale quasi perfetta tra Nord Ovest e Sud Est, la rotta migliore per attraversare il Mediterraneo a bordo di un’imbarcazione a vela.

Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania, Grecia, una straordinaria collana mediterranea.

Gli organizzatori e i ricercatori, sempre in mare,  studieranno insieme a Università e centri di ricerca, mentre cercheranno voci di intellettuali e uomini/donne di arte e cultura e mentre proseguiranno nella quotidiana opera di formazione nautica, di rispetto per il Mediterraneo, di religiosa osservanza della sicurezza. E mentre faranno questo vivranno insieme, come una comunità, cercando nuove forme di relazione, dialogando come facevano gli uomini e le donne del Mare Nostrum prima di perdere pezzi della loro identità.
Consegneranno bandiere del Mediterraneo a sindaci e associazioni che operano a favore di questo mare, come ormai tradizione. Un gesto a cui attribuiamo un enorme significato, perché richiama alla responsabilità storica, culturale, antropologica e filosofica del nostro essere mediterranei. Spargere bandiere, come spargere semi, serve al nostro presente e al nostro futuro.

Di sicuro, ancora una volta, per l’undicesimo anno da quando nacque  l’idea di Progetto “Mediterranea”, non navigheranno sei mesi consecutivi “solo” per il piacere di andar per mare. Un piacere che basterebbe già per andare avanti, tanto è forte e importante. Ma c’è dell’altro.

I nostri antenati marinai mediterranei per secoli hanno utilizzato la navigazione come strumento, non come fine. Salire a bordo di una barca, con tutto quello che comporta nella preparazione, nella pianificazione, nella conduzione, nella gestione di equipaggio, materiali, rotte, porti, baie, sicurezza, è un atto complesso, che i nostri predecessori mediterranei collegavano a un obiettivo. Non importa che si trattasse di sopravvivenza, commercio, trasporto di cose o persone: navigare era necessario per vivere. Navigare era salpare da qui e arrivare laggiù, incontrando mare, persone, solitudini. Un viaggio inevitabile, eppure così importante, parte di un uso di tutta la cultura mediterranea.
Dunque navigare era ed ora è l’identità, cioè caratteristica fondamentale della cultura mediterranea..

“Questa imbarcazione, per tutti coloro che l’hanno progettata e realizzata, salpa con un’identità mediterranea nel cuore” – ha dichiarato la Macroregione Mediterranea – “Questo, per la Macroregione Mediterranea, è un esempio da imitare, poiché è un’eccellente sintesi ed un eccezionale esempio di programma vissuto di coesione e cooperazione”.

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