ATTIVITA’, posizioni e azioni della macroregione mediterranea nei paesi

Italia e Mediterraneo

Mediterraneo, ambiente, energia, clima migliore sono al centro delle attuali iniziative italiane.

In Italia l’ottava edizione di SEAFUTURE, l’HUB SUL MEDITERRANEO PER LA BLUE ECONOMY, si svolgerà dal 5 all’8 giugno 2023 all’interno della Base Navale di La Spezia.

Data la posizione strategica dell’Italia, proprio nel cuore del Mediterraneo, anche per il 2023 SEAFUTURE si conferma hub di riferimento per tutti gli attori dell’area mediterranea delle tecnologie marine: Aziende, Istituzioni, Università, Istituti di Ricerca, Cluster Tecnologici e Startup.

Il focus di questa edizione di SEAFUTURE è su:

1. sicurezza, non solo nel settore della difesa, ma anche per garantire un uso libero, condiviso e sostenibile dell’ambiente marittimo;

2. innovazione tecnologica con particolare riferimento a campi di ricerca emergenti, quali la cyber security, unmanned e underwater;

3. nuove tecnologie in ambito navale con particolare interesse in un’ottica dual use. SEAFUTURE anche quest’anno si conferma luogo di incontro privilegiato tra l’industria navale mondiale e le delegazioni di tantissimi Paesi; confermata la presenza di oltre 90 delegazioni estere invitate, più di 100 espositori già confermati, così come più di 7 padiglioni nazionali;

  1. innovazione green & blue, con particolare riferimento alla Transizione energetica (quali combustibili alternativi e comunità energetiche “marittime”) e Blue and circular economy (protezione marina, rumore sottomarino, cluster marini a sostegno delle PMI, rifiuti marini ecc.).

L’obiettivo principale di SEAFUTURE è stabilire connessioni solide e durature che possano garantire uno scambio produttivo di know-how e supportare un modello di consumo-produzione basato sull’innovazione, il recupero e il riutilizzo dei materiali in termini di sostenibilità, favorendo così la coesione.

L’Italia sta proprio già partecipando a una significativa Strategia di bacino marittimo per lo sviluppo sostenibile dell’economia blu nel Mediterraneo occidentale (Iniziativa WestMed) proprio nell’ambito della politica di coesione, impegnandosi dieci Paesi e tanti soggetti interessati di ogni parte del Mediterraneo.

L’Iniziativa WestMED fa seguito alla dichiarazione ministeriale euromediterranea sull’economia blu approvata dall’Unione per il Mediterraneo il 17 novembre 2015, e ha ricevuto l’approvazione del Consiglio dell’UE il 26 giugno 2017.

Il 9 novembre 2021 vi è stata a Roma la riuscita Conferenza mediterranea dell’iniziativa.

Tre gli obiettivi principali, in corso, di WestMED, analoghi agli obiettivi suddetti:

1. uno spazio marittimo più sicuro e protetto, le cui priorità riguardano la cooperazione tra le guardie costiere nazionali e la salvaguardia contro l’inquinamento del Mediterraneo;

2. un’economia blu intelligente e resiliente, da perseguire attraverso il sostegno all’innovazione e alla ricerca, la creazione di cluster marittimi, lo sviluppo delle competenze e la promozione di consumi e attività produttive sostenibili (con particolare riferimento alle connessioni di trasporto, attività portuali, acquacoltura e turismo costiero mediterraneo);

3. una migliore governance del mare, attraverso adeguate azioni di pianificazione spaziale e gestione costiera, mirando al rafforzamento della conoscenza marina e marittima, alla tutela della biodiversità e degli habitat marini, alla promozione di attività di pesca sostenibili e comunità costiere.

Nel frattempo nel mare italiano, nell’area settentrionale del Canale di Sicilia davanti alla Tunisia, sta nascendo il primo parco eolico galleggiante del Mediterraneo, assicurando il rispetto del paesaggio costiero e della biocenosi dei fondali.

Affrontare con il parco eolico la problematica del clima è anche garantire intere specie di volatili ma, per approfondire ogni aspetto, si procederà alle più rigorose valutazioni ambientali.

“L’Italia non solo per la sua posizione centrale nel Mediterraneo ma per la passione e la competenza per tante iniziative” – ha evidenziato la Macroregione Mediterranea – “sta sempre più dimostrando le sue capacità sul campo”.

 

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